La Ferrari ha reso noto che “da oggi, Aldo Costa lascia il suo attuale incarico di Direttore Tecnico per assumere nuove responsabilità all’interno dell’Azienda. Contestualmente – si legge sul sito ufficiale della casa di Maranello – le attività tecniche sono state riorganizzate in tre aree: Autotelaio, affidata a Pat Fry, Produzione, sotto la responsabilità di Corrado Lanzone, e Motori ed Elettronica, che resta a Luca Marmorini“. Tutti e tre risponderanno direttamente al Team Principal Stefano Domenicali. Intanto, si é verificata un’iniziativa davvero molto particolare e simpatica in casa Ferrari. Prima di tornare sulla Terra, infatti, l’astronauta Paolo Nespoli ha trovato il tempo per fare una telefonata da appassionato dallo spazio, al Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo. Collegatodirettamente in videoconferenza con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Montezemolo si è complimentato con Nespoli per l’impresa di cui è parte e per il suo contributo nel mantenere alto il nome dell’Italia, anche nello spazio: “Grazie per il suo impegno e per il suo lavoro mi fa sentire ancora più orgoglioso di essere italiano ed in particolare mi congratulo – si legge sul sito di Maranello – Nel vederla indossare la maglietta rossa ed il tricolore“. Nespoli prima di rispondergli, ha girato la telecamera verso un angolo della base spaziale, per mostrargli la presenza del Cavallino Rampante sulla strumentazione del laboratorio ESA, in segno di stima ed amicizia. “Grazie a lei Presidente, perchè il suo nome e il suo lavoro rappresentano l’Italia e contribuiscono a dare voce e visibilità alle eccellenze nazionali, che lavorano con efficacia e forza di volontà“, ha ricambiato l’astronauta.
Dopo 159 giorni trascorsi nello spazio, si è conclusa la missione spaziale dell’astronauta italiano, rientrato a Terra con la navetta russa Soyuz alle ore 4:27 con i colleghi di equipaggio, il comandante russo Dmitry Kondratyev e l’americana Cady Coleman. L’atterraggio è avvenuto in modo perfetto nel Kazakhistan. Poi, il tutto si é concluso con la classica cerimonia in onore degli austronati.
Osvaldo Di Egidio 25 Maggio 2011 il 12:04
Sono d’accordo, un rimpasto, per nuovi stimoli, era necessario.