Formula 1, Ecclestone prova a salvare il Gp della Turchia. E critica i nuovi motori

Bernie Ecclestone ha una nuova missione all’orizzonte: salvare il Gp della Turchia. Quello del prossimo 8 maggio infatti, potrebbe essere l’ultimo che si corre ad Istanbul, visto che già nei giorni scorsi è trapelata la notizia secondo cui gli organizzatori non hanno ancora trovato un’intesa economica col boss della F.1 per prolungare l’accordo che scade proprio quest’anno. “La Turchia è in generale uno dei nostri circuiti migliori. Tutta l’organizzazione è buona in Turchia, l’unico problema è il numero degli spettatori. Sarei deluso se perdessimo questo evento, ma non possiamo continuare a sovvenzionarlo”. Ecclestone ha inoltre ribadito che non c’è alcuna possibilità di trattare con Rupert Murdoch e col miliardario messicano Carlos Slim per la vendita dei diritti della F.1 ed anche per la cessione della quota di maggioranza (62%) della squadra di calcio del Qpr, vicinissima alla promozione in Premier League ha detto: “Penso che abbiamo bisogno di aspettare e vedere cosa succede. Se siamo fortunati e vinciamo il campionato faremo il punto della situazione. Sento in giro un sacco di fesserie”. Infine Bernie Ecclestone ha nuovamente ribadito l’intenzione nel prorogare il termine per la decisione degli organizzatori del Gran Premio del Bahrain, rinviato a causa della turbolenta situazione politica vissuta nel paese mediorentale. La FIA ha dato tempo agli organizzatori fino a domenica 1 maggio, per capire se sarà possibile organizzare la gara in questa stagione, ma la situazione della sicurezza in Bahrain è ancora molto critica ed Ecclestone potrebbe offrire qualche settimana di tempo in più. “Abbiamo bisogno di attendere un po’ per vedere esattamente come si evolve esattamente la situazione. La nuova data più probabile per il Gp del Bahrain potrebbe essere quella del 6 o 20 novembre”.

I nuovi motori danneggeranno la Formula 1“. Ecclestone torna a bocciare i propulsori (motori turbo quattro cilindri di 1600 cc) che verranno utilizzati a partire dal 2013.  “Sono contrario perchè danneggiano il fascino della Formula 1. Avranno un suono terribile e non rappresenteranno quello che i fans vogliono: un motore che suoni come un motore di Formula 1“, ha dichiarato Ecclestone al quotidiano Die Welt in edicola domani.

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