La Formula 1 è uno sport che ogni anno incolla agli schermi televisivi appassionati di tutto il mondo, pronti a seguire le gesta di piloti e scuderie che si danno battaglia sui diversi circuiti. Un circo mediatico che muove ingenti somme e che può essere per questo motivo annoverato tra le discipline più ricche in assoluto, come dimostra il forte interesse delle aziende pronte a chiudere contratti di sponsorizzazione per guadagnare visibilità globale. Nel corso degli anni, questo legame non ha conosciuto crisi e tuttora le partnership in ballo parlano di cifre milionarie: ecco il quadro attuale.
Il ruolo delle sponsorizzazioni nella formula 1
Innanzitutto, è importante comprendere il ruolo delle sponsorizzazioni nell’economia della Formula 1. La maggior parte dei team infatti dipende dalle sponsorizzazioni per finanziare le proprie attività: i costi per competere in questo sport non sono indifferenti e possono superare i 200 milioni di dollari all’anno, cifra che solo pochi team sono in grado di coprire senza l’aiuto di partner esterni.
Le sponsorizzazioni in Formula 1 sono dunque fondamentali e possono assumere forme diverse. Alcune aziende diventano sponsor principali del team con cui decidono di collaborare, ottenendo per il proprio brand un posto di primo piano sulle vetture, sui caschi e sui vestiti dei piloti, oltre a un ruolo importante nell’attività di marketing del team. Altre aziende invece chiudono contratti come sponsor minori, a cifre più basse, ponendo il loro logo sui lati delle vetture o su altri elementi della scuderia e limitandosi a un rapporto meno stretto con il team stesso.
In ogni caso, sponsorizzazioni di questo genere offrono alle aziende l’opportunità di raggiungere un pubblico globale, proprio perché si tratta di una competizione che si svolge in tutto il mondo, con gare seguite regolarmente da milioni di spettatori, senza contare che la Formula 1 è un ambiente tecnologicamente avanzato, nel quale le prestazioni delle vetture sono altamente sofisticate e la ricerca e lo sviluppo sono all’avanguardia. Ciò significa che le società che si legano a un team di Formula 1 possono trarre ulteriore vantaggio a livello di immagine, soprattutto se operano in settori ad alta tecnologia, dimostrando la qualità delle proprie soluzioni.
Per tutti questi motivi, la corsa al miglior contratto di sponsorizzazione è ormai una consuetudine per numerose realtà multinazionali, che cercano di sfruttare le potenzialità della Formula 1 per costruire la propria reputazione di brand. Ma quali sono le sponsorizzazioni più importanti attualmente in corso?
Da Rolex a Petronas: gli sponsor più attivi in Formula 1
Le aziende che sponsorizzano scuderie e piloti sostengono investimenti di ingente portata per legare il proprio marchio a un team, allo scopo, come detto, di accrescere la propria visibilità e reputazione a livello mondiale. I benefici ottenibili da partnership di questo genere spingono da anni alcuni grandi brand a essere sempre presenti nel circo della Formula 1, con collaborazioni talvolta di lungo periodo che finiscono per legare fortemente team e sponsor anche agli occhi degli spettatori, ma anche con contratti che anziché sponsorizzare una scuderia si rivolgono direttamente ai circuiti e agli eventi più in generale.
È il caso, per esempio, del noto marchio di orologi di lusso Rolex, che non rinuncia alla sua posizione di title sponsor di diversi gran premi, sostenendo costi anche più elevati rispetto a quanto possa accadere affiancando un team. Stesso discorso per Heineken, DHL e altre aziende, che arrivano a pagare anche più di 5 milioni di euro l’anno per mostrare il proprio brand in pista.
Leggermente più bassi, ma comunque significativi, gli importi relativi all’apposizione di marchi su macchine e tute, che possono spaziare in un range che va dai 500mila euro ai 5 milioni, in rapporto sia alla visibilità che all’importanza del team. Per esempio, la società di giochi online PokerStars, attiva in rete con importanti tornei di poker online di caratura internazionale, si è mostrata ancora una volta molto attenta alle evoluzioni del mondo dello sport, uno degli argomenti più caldi per gli amanti di questo settore, scegliendo di legare per il secondo anno consecutivo la propria immagine con la Oracle Red Bull Racing di Verstappen e Peretz, uno dei top team del momento i cui accordi di sponsorizzazione gravitano attorno ai 20 milioni di euro annui, mentre la multinazionale statunitense di servizi digitali e tecnologici Cognizant ha addirittura toccato i 35 milioni per confermare la sua presenza al fianco di Aston Martin.
Cifre record anche per Petronas e Mercedes, che superando i 40 milioni annui per affrontare insieme una nuova stagione alla rincorsa del titolo mondiale, rappresentano uno degli esempi più emblematici da questo punto di vista. La lista di sponsor attivi in Formula 1 nel 2023 è tuttavia ben più lunga e conta 275 accordi, con protagoniste aziende del calibro di Pirelli, Shell, Mitsubishi Electric, MoneyGram e Zeiss, solo per citarne alcune provenienti da settori completamente differenti tra loro. Un quadro ricco e articolato che rende l’idea di quanto la Formula 1 non abbia perso il suo appeal, confermandosi come uno degli eventi più apprezzati non solo a livello sportivo ma anche in ambito economico.