In attesa di poter finalmente scendere in pista con la sua F10, Fernando Alonso ha promosso il tracciato di Yeongam, che domenica ospiterà Gp della Corea del Sud, il terz’ultimo della stagione. Il circuito, ultimato di recente dopo settimane di lavori a ritmo serrato, verrà infatti inaugurato proprio con la terzultima gara del Mondiale 2010 di Formula 1. “Devo dire che la prima impressione è positiva. Innanzitutto non ci sono grandi sorprese: c’è una corrispondenza fra quello che avevamo visto al simulatore nelle scorse settimane e la realtà“, ha scritto nel suo diario pubblicato dal sito online della Ferrari lo spagnolo, tutt’ora in piena corsa per il titolo iridato: con 206 punti, è staccato di 14 lunghezze dal leader, l’australiano Mark Webber.
“Sono arrivato ieri sera a Seul e stamattina sono ripartito per raggiungere Yeongam, la sede della prima edizione del Gran Premio di Corea. Dopo pranzo ho fatto un salto in circuito perché avevo voglia di vedere dal vivo com’è il tracciato – scrive Alonso sul sito del Cavallino -. Mi sembra un circuito molto interessante e divertente per la guida, soprattutto nell’ultimo settore. A che pista assomiglia? E’ un misto di vari tracciati. Il primo settore ricorda molto il Bahrain: lunghi rettilinei con brusche frenate che portano a curve da 180°. Il secondo richiama la Turchia, in particolare la curva 11 che ti fa pensare alla 8 di Istanbul, mentre l’ultimo è simile al terzo di Abu Dhabi“.
La pista, come dichiarato dal progettista Tilke, potrebbe riservare insidie particolari, visto che il manto d’asfalto è stato appena steso. Le monoposto, quindi, potrebbero riscontrare diversi problemi di aderenza soprattutto nelle prime sessioni di prove libere, quando le traiettorie non saranno perfettamente ‘gommate’. “Quando si arriva su una pista nuova c’è ancora più voglia di guidare, quindi saranno molto lunghi i due giorni che ci separano dal primo giro, in programma venerdì mattina. Penso che potremo assistere a una gara spettacolare: ci sono almeno un paio di punti dove i sorpassi sembrano possibili, in particolare alla staccata della curva 3 dove si arriva al termine di un rettilineo lungo oltre un chilometro. Ci sarà molta azione lì al primo giro della gara – conclude il ferrarista -, più di quella che vedremo dopo la partenza“.