Anche in Canada un ruolo importante sarà giocato dalle gomme Pirelli e quindi anche la conseguente strategia. “Anche a Montreal disporremo delle due gomme più morbide preparate dalla Pirelli, la Soft e la Supersoft. L’anno scorso questa fu una delle poche gare in cui si videro più pit-stop rispetto alla tradizionale sosta unica – ricorda Alonso – perché il degrado degli pneumatici è piuttosto alto. Anche se le Pirelli sono diverse dalle Bridgestone, non credo che vedremo qualcuno che riuscirà ad arrivare fino in fondo con un solo cambio gomme, com’è successo a Monaco. Strategia? Come abbiamo visto quest’anno, sarà importante individuare il momento giusto per fare il pit-stop in modo da non perdere troppo tempo rispetto all’avversario diretto“. Il ferrarista poi, si é soffermato su un’altra novità che caratterizzerà la gara. “Per la prima volta quest’anno avremo due punti in cui la domenica sarà possibile usare il DRS (l’ala mobile posteriore, ndr): il primo dopo il tornante della curva 10, il secondo sul rettilineo dei box – riconosce lo spagnolo -. E sono curioso di vedere cosa accadrà: sulla carta chi sarà riuscito a superare già nella prima zona avrà poi un bel vantaggio perché potrà riutilizzare l’ala mobile anche sul rettilineo principale, pur essendo già davanti all’avversario diretto“.
Nel 2010, Alonso ottenne nel GP del Canada un terzo posto. “L’anno scorso sono riuscito a salire sul podio ma lasciammo Montreal con la precisa sensazione di meritare di più del terzo posto finale. Ci furono un paio di episodi sfavorevoli che ci impedirono di cogliere quel successo che era alla nostra portata“, il giudizio del driver della Rossa. “Anche a Monaco, dieci giorni fa, avevamo la possibilità di vincere e sarebbe bello poterci riuscire qui perché la vittoria ci manca da troppo tempo ormai. Sarà molto difficile perché mi aspetto una McLaren e una Red Bull molto forti – conclude Alonso, pronto a dare battaglia – ma non dobbiamo dare nulla per scontato“.