“Abbiamo la voglia e il dovere di crederci“. Il giorno dopo il secondo posto ottenuto nel Gran Premio di Monaco, Fernando Alonso sprona l’intero mondo Ferrari. “Il ritardo in classifica si fa sempre più ampio – ammette il pilota spagnolo – ma né io né la squadra siamo abituati a mollare la presa“. Dopo essere rientrato in Italia, il campione del mondo ha trascorso la giornata a Maranello e questa sera parteciperà come da habituè, a Parma, alla Partita del Cuore. Ma il pensiero torna inevitabilmente alle curve del Principato e a quella bandiera rossa a soli sei giri dalla fine della gara, che gli ha precluso la possibilità di attaccare il primo posto di Vettel. “Nel dopo gara – ricorda Alonso – ho detto che la lotta per il Mondiale è sempre più difficile, se non impossibile. Se nella gara in cui senti che la vittoria è possibile alla fine s’impone Vettel, allora subentra un senso di delusione, ma ciò non significa che non continuiamo ad impegnarci, in pista e a casa, sviluppando la macchina“.
Dall’onta del doppiaggio subito a Barcellona al secondo posto di Montecarlo. Quasi al limite dell’imbarazzo sul Circuit de Catalunya, la Ferrari è stata in lotta sino all’ultimo per la vittoria sulle stradine del Principato, dove è riuscita a nascondere i problemi di aerodinamica terminando la gara a soli undici decimi dal solito Vettel. “Noi non molliamo – ribadisce il responsabile della gestione sportiva della Rossa, Stefano Domenicali -. Inutile nasconderlo, c’è un po’ di rammarico, ma se alla vigilia ci avessero detto che avremmo ottenuto il secondo posto ci avremmo messo la firma. La situazione, nelle due classifiche, si sta facendo sempre più difficile ma ora ci aspettano due gare che, sulla carta, dovrebbero vederci competitivi. Poi, prima della pausa estiva, tireremo le somme. Ieri siamo stati più bravi noi, ma c’è da guardare avanti e migliorarsi. Basta una gara non conclusa, o una vittoria e tutto può cambiare“.