A Yeongam é andata in scena una nuova puntata l’infinita querelle tra Rubens Barrichello e Michael Schumacher. Il brasiliano della Williams ha infatti presentato reclamo contro il tedesco della Mercedes, reo a suo dire di averlo nuovamente ostacolato: “Abbiamo lasciato il box assieme, gli ho dato cinque secondi per aprire, ho cominciato il giro veloce, poi nella curva cinque non mi ha lasciato passare. Ho fatto un reclamo non vorrei che si torni a cose personali. Lui ha chiesto scusa, siamo qui da 18-20 anni e succedono sempre le stesse cose. Io ho i piedi per terra e vorrei che ci fosse rispetto anche per le auto meno veloci, come faccio io, lui ha detto che non ha visto“.
Il tedesco, però, si é difeso dalle accuse del brasiliano, che lo ha accusato di non averlo lasciato passare nel giro veloce. “La squadra non mi ha detto che lui era nel giro veloce, mi dispiace, ho fatto uno sbaglio. Penso siamo nel punto giusto della fila in griglia, per la gara sono fiducioso, abbiamo lavorato bene e anche domani penso di avere un’opportunità per fare meglio. Le migliori gomme? Per un giro le morbide, poi le altre, sarà quasi come il Canada“, conclude Schumi.
“Schumi non è un robot e in questo momento non è sereno“. Jean Todt, presidente della Fia, analizza il momento difficile del campione tedesco. “E’ una persona orgogliosa e allo stesso tempo fragile, non quella specie di macchina indistruttibile che molti credono“.