Figlio d’arte e sponsor sulle spalle. Il futuro in Formula 1 per il giovane Sainz, figlio del due volte campione del mondo nei rally, è alle porte.
Già dallo scorso anno la Toro Rosso è riuscita a farsi finanziare dallo sponsor spagnolo CEPSA, lo stesso che supporta il giovane pilota attualmente impiegato nelle categorie minori automobilistiche. Per Ricciardo e Vergne, indiretti artefici dei licenziamenti di Buemi e Alguersuari, incomincia a tremare il sedile.
SAINZ IN F1- Carlos Sainz jr fa parte dello stesso programma piloti della Red Bull che ha permesso l’esordio di molti piloti come Sebastian Vettel. A differenza del padre omonimo, che ha corso sempre nei rally, vincendo nel 1990 e 1992 il FIA World Rally, il diciassettenne Carlos è attualmente impiegato nelle categorie F3 Euro e F3 British. Qui il pilota oltre ad essere supportato dall’azienda di bibite energetiche, è sponsorizzato dalla CEPSA, chiavi d’accesso per un probabile approdo in Toro Rosso.
Recentemente il co-presidente del marchio spagnolo, Santiago Bergareche , ha rivelato il suo apprezzamento per il connazionale
La nostra intenzione è di continuare oltre il 2012. Speriamo che tutto vada bene e che Carlos sarà in F1 un giorno. Gli sponsor non hanno alcuna voce in capitolo nelle squadre sulla questione piloti. Possiamo cercare di influenzare, per dare la nostra opinione, ma non siamo in grado di decidere in quel senso.
Il parere sopra menzionato è in parte vero. Alguersuari anch’egli spagnolo, ebbe una fine amara in Toro Rosso, nonostante i collegamenti con CEPSA, ma piloti come Sergio Perez, ma soprattutto Bruno Senna, devono ringraziare chi gli copre le spalle per essere giunti in F1.
Attualmente sono presenti due piloti spagnoli, Alonso e De la Rosa. La Spagna fino ad oggi è stata rappresentata nello sport da 13 piloti.
