Ford dimostra che il famoso detto “non c’è due senza tre” è attualissimo. E lo dimostra alla grande, con un record che nessuno era mai riuscito a segnare. Per la prima volta, infatti, un motore si impone per tre anni di fila come motore dell’anno. Il piccolo EcoBoost 1.0, infatti, ha già primeggiato nel 2012 e 2013 e ora, nel 2014 fa il tris.
Il premio, anche quest’anno, è stato conferito da una giuria composta da 82 giornalisti del settore provenienti da 35 nazioni (Italia compresa). Il piccolo dell’Ovale Blu ha surclassato motori ben più blasonati, ingombranti e potenti. Il capolavoro realizzato dagli ingegneri Ford, anche quest’anno, ha incantato tutti per dimensioni, potenza, prestazioni e non solo.
Parliamo di un motore a tre cilindri di meno di 1000 cc con una turbina che lo sovralimenta compiendo più di 248.000 giri al minuto, una velocità doppia di quella dei turbocompressori usati in Formula 1. Questo rende l’idea di una delle motivazioni che possono aver spinto la giuria a scegliere ancora una volta il motore della casa di Dearborn che però dei sobborghi di Detroit ha solo il logo perché in realtà l’Ovale Blu produce il piccolo “motorino” nelle sue strutture di Colonia (Germania), Craiova (Romania) e Chongqing (Cina).
Il motore dell’anno 2014 è disponibile in 72 paesi in tutto il mondo ed equipaggia 10 modelli Ford, tra cui Fiesta, Focus (nella versione da 100 CV e 125 CV), B-MAX, C-MAX ed altri. La cilindrata nonché i consumi lo rendono perfetto per chi vuole un motore scattante, ma poco costoso. Il Ford EcoBoost 1.0, Engine of the Year 2014, è la soluzione perfetta dal punto di vista dei costi di bollo e assicurazione per chi percorre nell’arco di un anno meno di 20000 Km. Inoltre, sebbene sia un tre cilindri, grazie all’ottima progettazione degli ingegneri Ford, risulta essere silenzioso e quasi del tutto privo di vibrazioni contrariamente ad altri tre cilindri.
Noi abbiamo avuto modo di provare il tre volte Engine of the Year su diversi modelli che Ford Italia ci ha messo a disposizione e ci troviamo del tutto concordi con la giuria che lo ha votato per il terzo anno consecutivo. E se il prossimo anno ci fosse anche il poker, questo sarebbe più meritato.