Un portavoce della casa automobilistica americana Fisker ha annunciato che presto, molto prima di quanto pensiamo, la gamma dell’azienda, per ora composta solo e solamente da Karma (berlina-coupé in vendita anche nel Bel Paese), sarà ampliata, con l’arrivo di quello che, nel linguaggio della società statunitense, viene indicato con il nome Project Nina, Progetto Nina. Di cosa si tratta? Di una famiglia di veicoli (e non quindi di un solo modello) che progressivamente saranno introdotti nel listino e che gradualmente aggrediranno differenti parti del mercato, accomunati tutti da una stessa meccanica elettrica (con sistema range-extender, cioè con un motore a combustione termica in grado di aumentare – funzionando da generatore di energia elettrica – l’autonomia complessiva). La prima vettura a nascere dal Progetto Nina sarà una berlina: un’altra berlina-coupé griffata Fisker, dunque, di dimensioni più compatte rispetto a Karma. Quando la vedremo? Secondo le prime indicazioni, questa nuova tre volumi di segmento E Premium ecologica sarà su strada (pare) dall’anno 2013, anche se la produzione inizierà nel 2013.
I progetti di Fisker per il Project Nina (scusate la ripetizione) sono ambiziosi, molto ambiziosi: il volume di vendite previsto per questo nuovo pacchetto di veicoli elettrici è compreso tra 75mila e 100mila esemplari ogni anno, assemblati in Delaware, in uno stabilimento che un tempo fu di General Motors e che accoglierà duemila operai approssimativamente (senza contare il numero dei fornitori esterni). Le carrozzerie ed il design dei modelli del Progetto Nina saranno differenti tra loro: come detto, il denominatore comune sarà la meccanica. Non sappiamo, quindi, cosa aspettarci dopo la berlina di segmento E Premium (forse il SUV, da tempo annunciato). Ciò che possiamo dirvi è che, grazie ad un accordo siglato tra il brand americano e quello tedesco, la casa automobilistica Fisker userà per tutti i veicoli del Project Nina un motore benzina BMW: il 2.0 litri, quattro cilindri in linea, con sistema TwinPower Turbo di sovralimentazione, che equipaggia anche la nuova BMW Serie 3.
Maggiori informazioni? Nei mesi prossimi.
Photo credits | Getty Images
Commenti (2)