Nonostante sia italiana di origine, la Fiat Viaggio si può definire in tutto e per tutto un’auto cinese.
Nata dalla collaborazione tra Fiat e Chrysler, questa specifica auto non uscirà dalla Cina, mercato di riferimento più immediato, per i prossimi 2 anni almeno. Lo ha affermato Jack Cheng, general manager della joint-venture Gac-Fiat. Anche se ha tecnologia italo-americana, la Viaggio è prodotta al 90% in Cina, grazie alla partnership con la Gac, e così per adesso possiamo guardarla solo in foto.
Per ora siamo concentrati sul mercato cinese, più che sufficiente per le 140 mila auto che pensiamo di produrre inizialmente. Poi, diciamo dal 2014, porteremo la capacità totale dell’impianto di Changsa a 300 mila unità l’anno, e allora potremmo considerare l’esportazione
ha spiegato il manager a Quattroruote. In Cina entrerà in commercio tra la fine dell’anno e l’inizio del 2013, e dopo la presentazione avvenuta al Salone di Pechino si respira aria di ottimismo visto che la Fei Xiang, come è stata battezzata in Cina, è stata accolta molto bene sia dal pubblico che dalla critica. Ad ogni modo la speranza di vederla da noi c’è tutta, visto che come ha affermato sempre Cheng,
La Viaggio del resto è un prodotto che nasce su una piattaforma Fiat-Chrysler globale e quindi può essere venduta su qualsiasi mercato.
Ma quella che arriverà in Europa probabilmente sarà diversa da quella che vi stiamo mostrando in questi giorni. Proprio dal 2014 infatti sono previste delle varianti. Tra questa c’è una due volumi che sembra la più accreditata a raggiungere il Vecchio Continente, la quale dovrebbe essere seguita nel 2015 dal crossover a trazione anteriore. Per adesso comunque questi sono soltanto progetti a lungo termine, e stando a sentire Marchionne, l’unica cosa che conta è vendere quanto più in Cina dove arriveranno presto la Freemont, diversi modelli di 500 ed altre auto nate dalla collaborazione con la Chrysler.