La trattativa tra Fiat e sindacati per il futuro di Mirafiori si è interrotta. È successo tutto nella mattinata di ieri, quando dopo aver presentato una proposta ritenuta “peggiorativa” da Fim, Fiom, Fismic, Ugl, Uilm e Associazione Quadri, che chiedevano un collegamento con il contratto nazionale dei metalmeccanici, il Gruppo del Lingotto ha abbandonato il tavolo delle trattative.
Questo il secco comunicato diramato da Fiat alle 13.15: “L’azienda ha preso atto che non ci sono le condizioni per raggiungere un’intesa sul piano di rilancio per lo stabilimento di Mirafiori“.
Tra le reazioni più forti allo stop della trattativa Fiat-Sindacati, quella del Ministro del Welfare Maurizio Sacconi che fa “appello alla responsabilità di tutti gli attori del negoziato” dicendo che “l’investimento ipotizzato da Fiat per lo stabilimento di Mirafiori è talmente importante per il futuro dei lavoratori, del territorio, dell’intero gruppo e dell’economia italiana da meritare la ripresa del dialogo tra le parti“.
Intanto, però, fonti Fiat fanno sapere che non si sa ancora se e quando riprenderanno le trattative. E se il buon giorno si vede dal mattino….