Dopo l’assegnazione della nuova Panda a Pomigliano e la nascita della newco Fabbrica Italia Pomigliano, comincia a delinearsi il futuro della Fiat in nel nostro Paese.
A comunicare le prossime mosse del gruppo torinese il segretario generale Fismic Roberto Di Maulo, che dopo un incontro con l’azienda, ha riferito che le assunzioni del personale Fiat Auto da parte della new company inizieranno a fine settembre, senza licenziamenti. La nuova compagnia non farà parte di confindustria e la riconversione dello stabilimento campano per la realizzazione della nuova Panda inizierà a breve.
Sospesa, almeno per i prossimi due mesi, la decisione da parte di Fiat di uscire da Confindustria e sciogliere il contratto nazionale dei metalmeccanici. Da rivedere, secondo Marchionne, gli accordi sindacali relativi ai permessi, troppi per il numero uno del gruppo del Lingotto.
Quanto allo stabilimento Mirafiori, Di Maulo ha chiarito che “gli accordi che verranno proposti non saranno una fotocopia di quello che è stato siglato per Pomigliano”.
E questo è solo l’inizio della calda estate Fiat. C’è da scommetterci.