Qualcuno sostiene di aver addirittura già sentito le prime note della marcia nuziale, e come dargli torto? Dopo l’accordo tra Chrysler ed il sindacato canadese CAW, quello tra le parti e l’UAW e l’OK di Dalmier, il matrimonio tra Chrysler e FIAT vede anche uno degli ultimi elementi che lo ostacolavano crollare dinnanzi a sé, o quasi.
Secondo alcune insistenti voci, Il Tesoro Usa avrebbe infatti raggiunto un’accordo con JPMorgan Chase, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley, 4 dei maggiori creditori della più piccola tra le “sorelle” di Detroit, i quali avrebbero accettato di rinunciare a 6,9 miliardi di dollari in cambio di 2 miliardi “cash”.
Chrysler vedrebbe quindi il suo capitale diviso in tre parti: il 55% al sindacato Uaw, il 35% a Fiat ed il resto a governo e creditori.