Un altro importante ostacolo al il matrimonio tra Chrysler e FIAT è stato superato. Il sindacato canadese Caw ha trovato un accordo con Chrysler circa l’abbattimento del costo del lavoro.
L’affare con Sergio Marchionne non è stato chiuso ancora ufficialmente, ma al 30 Aprile, scadenza fissata dal governo USA per concedere un prestito da 6 miliardi di dollari alla più piccola delle “sorelle” di Detroit, manca davvero poco.
Intanto, ultime indiscrezioni vogliono il Tesoro degli USA intento a produrre una sorta di bancarotta pilotata che permetterebbe a Chrysler di liberarsi di alcune voci di bilancio in passivo e procedere più spedita nel matrimonio con Fiat.
Dal canto suo, dopo le polemiche delle scorse ore, l’Unione Europea fa invece sapere che “tutti i dossier che saranno sottoposti saranno analizzati in modo obiettivo e imparziale“. Fiat, però, continua a negare il suo interesso verso Opel.
Nelle prossime ore ci saranno sicuri sviluppi su tutti i fronti. Rimanete collegati!
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