Fiat 500X presentata ufficialmente

Abbiamo visto la 500L, la 500XL, non poteva mancare la 500X. Ed infatti è stata presentata ieri al Lingotto. A dir la verità non è stata un vera e propria presentazione. C’è stata infatti una conferenza in cui si è parlato di molto altro, e nel finale è stata fatta intravedere quest’auto che di fatto è stata annunciata ma non ancora svelata del tutto.

fiat 500X presentata ufficialmente

Come nelle anticipazioni dei mesi scorsi, si tratta di un SUV, impostato sulle fattezze dell’ultima generazione di 500, che non si dovrebbe distanziare più di tanto dal modello XL realizzato per il mercato americano. Con la differenza che questo sarà prodotto a Mirafiori ed il mercato sarà quello Europeo, e soprattutto quello italiano.

ALLEANZA FIAT-JEEP – L’auto ha 7 posti, lunga 4,20 metri ha lo stesso motore della versione L, ma a differenza di questo modello ha la trazione integrale. Pare che quest’auto sia talmente apprezzata negli Stati Uniti che non si accontenteranno della XL, ma la Jeep ha intenzione di realizzare un suo “cugino americano” con il nome Jeepster, il quale però arriverà molto più in là per non mettere i bastoni tra le ruote del modello già annunciato da quasi un anno e che uscirà nel 2013.

Anche la 500X (il cui nome non è ancora definitivo visto che è dibattuta l’alternativa 500 Fuoristrada) arriverà nelle concessionarie alla fine del prossimo anno, ma stiamo parlando ancora di un modello non definitivo e tutto è ancora in corso d’opera visto che lo stabilimento di Mirafiori potrebbe essere persino chiuso. Se ciò avvenisse la produzione si sposterebbe altrove e tutto sarebbe rimandato di diversi mesi e si arriverebbe sicuramente al 2014. Dovrebbe comunque rimanere in Italia visto che la 500X (continuiamo a chiamarla così per comodità) è stata sbandierata proprio come made in Italy per contrastare le polemiche sorte sulla scia internazionale presa con alcune decisioni di Marchionne di produrre alcune auto in Cina esclusivamente per il mercato cinese, altre in America per quello americano, mentre alcune italiane vengono prodotte in Serbia o Polonia.

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