Fiat 500L, verrà ritardata la produzione?

Non abbiamo fatto in tempo a parlare della nuova Fiat 500XL che già circolano un gran numero di indiscrezioni che riguardano la nuova 500L.

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Infatti, il marchio torinese ha a che fare con diversi problemi che riguardano non tanto la nuova versione a sette posti XL, quanto piuttosto la versione a cinque posti 500L, che è stata svelata nel corso dell’ultima edizione del Salone di Ginevra.
La kermesse elvetica, infatti, ha permesso di presentare in anteprima mondiale le principali caratteristiche della nuova Fiat 500L, che verrà lanciata sul mercato americano.

fiat 500l ritardi produzioneSLITTANO LE DATE PREVISTE? In realtà, però, il debutto negli States della nuova vettura targata Fiat non pare proprio così vicino, dal momento che un gran numero di indiscrezioni hanno fatto crescere diversi punti interrogativi sulle date di rilascio.
Il marchio torinese continua a confermare che la presentazione ufficiale del nuovo modello 500L avverrà il prossimo 4 luglio (esattamente nel giorno in cui si festeggia un lustro dal lancio sul mercato del precedente modello 500), mentre la produzione partirà dal prossimo 1 luglio e le concessionarie potranno disporre della vettura già a partire dal mese di settembre.
La realtà, però, pare essere molto più complicata, dal momento che tutte queste date potrebbero slittare molto più in avanti rispetto a quanto previsto.

RITARDI NELL’INSTALLAZIONE DELLE LINEE DI MONTAGGIO. Infatti, pare che le ultime indiscrezioni provenienti da alcuni ambienti del marchio torinese parlano di importanti ritardi accumulati per quanto riguarda l’installazione e la posa dei diversi macchinari e delle linee di montaggio all’interno dello stabilimento serbo di Kragujevac.
Proprio all’interno della fabbrica serba verrà prodotta la nuova Mpv compatta, ma i lavori languono e i ritardi sono dietro l’angolo.
In pratica, la produzione di serie non potrà partire almeno fino agli ultimi mesi del 2012 e la disponibilità all’interno delle concessionarie non sarà garantita fino ai primi mesi del prossimo anno.
Certamente non si tratta di un ottimo segnale per il marchio torinese, dal momento che i ritardi confermano il protrarsi del momento negativo che sta attraversando l’intero comparto automobilistico.

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