L’ossessione della Ferrari? Il consumo delle vetture. A due settimane dai primi test ufficiali di Valencia, la scuderia del Cavallino si ritrova con il primo piccolo problema della stagione: l’elevato consumo di carburante delle monoposto. Il motore Ferrari, infatti, consumerebbe dieci litri in più rispetto a quello Mercedes di Hamilton e Button e pure rispetto al Renault di Vettel. “C’è tempo per regolare il consumo e prima della gara in Bahrain saremo pronti” aveva detto Stefano Domenicali, direttore sportivo della Ferrari che il prossimo 28 gennaio scoprirà i veli della nuova monoposto a Maranello. “Il consumo di benzina è la novità di quest’anno ed è fondamentale non essere vincolati al motore. Stiamo lavorando in collaborazione con la Shell (il fornitore carburanti della Ferrari, ndr) e siamo già sulla strada giusta per trovare la soluzione” ha aggiunto Domenicali. Dalla prossima stagione, infatti, il regolamento vieta il rifornimento di benzina durante la gara: per questo la nuova Ferrari, come le altre monoposto del Circus, avrà un serbatoio più capiente. Ma non basterà imbarcare più benzina, servirà allinearsi ai consumi dei rivali, per evitare di dover cambiare strategia durante la corsa. “Sappiamo che la Renault promette prestazioni importanti sul profilo dei consumi” ha continuato il direttore sportivo della Ferrari il quale non dimentica che anche la Red Bull monta i motori della casa automobilistica francese. Per questo motivo a Maranello hanno deciso di cambiare il responsabile dei motori: Gilles Simon, tecnico che lo scorso anno si è trovato a fare i conti con il Kers, ormai abbandonato, è stato sostituito da Luca Marmorini che arriva dalla Toyota e ha il compito di ridurre il peso delle vetture del 10/15 per cento. Per raggiungere l’obiettivo sarà quindi necessario lavorare sui motori, ma anche mettere mano alle altre strutture per alleggerire la monoposto e permettere ai piloti di raggiungere i consumi dei rivali per il titolo iridato.
Ferrari, c’è la tegola del consumo di carburante
di 18 Gennaio 2010Commenta