La casa automobilistica italiana Ferrari – lo sappiamo da tempo – ha confermato lo sviluppo di una nuova supercar, che virtualmente sarà l’erede di Ferrari Enzo e che sarà commercializzata a partire da uno dei prossimi anni (il brand del Cavallino Rampante non ha ancora indicato con precisione quando questa vettura sarà introdotta nel listino). Di lei soltanto oggi iniziamo a raccontare qualcosa: sino ad ora, infatti, le informazioni sono state molto nebulose, molto imprecise, molto poco dettagliate. Non sappiamo quanto costerà, non sappiamo il nome, non sappiamo se sarà prodotta in edizione limitata, non sappiamo quale design e quale carrozzeria avrà: ne conosciamo tre sole caratteristiche. Quali?
La nuova supercar Ferrari, secondo le prime indicazioni, sarà dotata di un motore V12 benzina installato nella parte centrale del telaio: il brand ha deciso, quindi, di lasciare inalterata la tradizione del Cavallino Rampante, che negli ultimi anni ha destinato per i modelli di punta del proprio listino motorizzazioni con questo particolare layout (dodici cilindri disposti a forma di lettera “V”). Questo propulsore (di cui non possiamo dirvi cilindrata e potenza) sarà abbinato, pare, ad un’architettura ibrida. Non sappiamo se la vettura sarà proposta di serie con questa meccanica, ma possiamo supporre che il brand di Maranello abbia preso ispirazione dalla supercar tedesca Porsche 918 Spyder che viene equipaggiata con una geometria ibrida. Tutto questo sarà racchiuso da un telaio in fibra di carbonio, quindi estremamente rigido ma, al contempo, estremamente leggero: la casa automobilistica del Cavallino Rampante ha quindi scelto di seguire l’esempio di Ferrari F50 e della stessa Ferrari Enzo, entrambe caratterizzate da uno chassis realizzato con questo particolare e tanto amato materiale. L’azienda ha però puntualizzato che la fibra di carbonio non sarà usata anche per i modelli più “commerciali” (per quanto possa esserlo una Ferrari): Ferrari 458 Italia e le altre continueranno ad essere realizzate con telai in alluminio.
A dirci tutto questo è stato l’Amministratore Delegato della casa automobilistica italiana di Maranello, Amedeo Felisa, nel corso di un’intervista. Maggiori informazioni soltanto tra alcuni mesi.
Photo credits | Getty Images
Commenti (1)