La guerra in Formula Uno pare abbia raggiunto uno dei punti più critici dell’intera storia sportiva, perché nessuna delle due parti ha intenzione di fare un passo indietro, tanto che la Ferrari ha già spiegato i presupposti per il possibile impiego nella categoria di Le Mans. Fortunatamente Bernie Ecclestone, proprietario dei diritti commerciali della F1, sta facendo da intermediario tra la FOTA e la FIA, invitando entrambi le parti a non gettare più fango ed a mantenere la calma.
Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, in questi giorni è stato presente nelle 24 ore di Le Mans, alternativa automobilistica che pare piacere all’italiano nel caso in cui la Ferrari cesserà di correre in Formula Uno. “ Una Ferrari a Le Mans, perché no? Ma con motore ibrido, niente motore diesel. In questa corsa si vedono i veri valori della competizione sportiva e tecnologica però voglio ribadire che la vita, il cuore e l’anima della Ferrari sono in Formula 1” queste le dichiarazioni del presidente Montezemolo, che spiegando il possibile trasloco sostiene ancora una volta l’importanza del rispetto in Formula Uno, un rispetto che Mosley non ha più verso i team che ne hanno fatto la storia.
Aver pubblicato la Ferrari e la Red Bull nella lista degli iscritti per il 2010 è stata una vera e propria provocazione, tanto che anche l’ACEA, associazione dei costruttori europei si è schierata dalla parte della FOTA, insistendo che l’attuale sistema di governo in F1 non può andare avanti.
La guerra tra FOTA e Mosley è diventata ancora più accanita, dopo che l’associazione dei team ha fatto appello direttamente al World Motor Sport Council, per richiedere le dimissioni dell’attuale presidente della Federazione automobilistica.