Dopo la presentazione in pompa magna e la scelta di sostenere il made in Italy quale valore distintivo della scuderia, la Ferrari affronta i primi test dell’anno sulla pista di Valencia. Subito al volante Fernando Alonso e Felipe Massa, che hanno diviso il circuito con le restanti case automobilistiche. Subito veloci le Red Bull che hanno da difendere entrambi i titoli – piloti e costruttori – ma non sfigurano neppure le due vetture con il Cavallino.
L’indicazione utile è che la F150, ha immediatamente replicato ai giri veloci delle dirette concorrenti andando a firmare, appena ieri, il miglior tempo di giornata e garantendo una affidabilità che già lascia ben sperare. Saranno indicative, inoltre, anche le parole dello spagnoolo di Maranello che, svestita la tuta e terminati i test, andava dichiarando con entusiasmo:
“Non mi era mai capitato in carriera di cominciare una stagione in questo modo, rispettando fino all’ultimo istante il programma, girando tantissimo e non avendo nemmeno un problema tecnico“.
Foto: AP/LaPresse
I risultati del lavoro di ieri sono eloquenti, incoraggianti: 1’13”307 il tempo di Alonso, tre decimi meno rispetto a Vettel. Non solo, il vice campione del mondo ha completato 108 giri, quasi il doppio rispetto alla Red Bull mentre resta in sordina – per il momento – la Mercedes che è scesa in pista con Rosberg il quale non ha potuto fare meglio dell’1’14”645, in sessantanove giri complessivi. Aggiunge Alonso:
“824 km in 2 giorni: abbiamo analizzato molti aspetti, abbiamo spinto fino al limite della temperature. Abbiamo più informazioni rispetto a ieri, sono contento per aver fatto più di 100 giri. La monoposto risponde bene. Abbiamo variato i set-up con risultati interessanti. Si tratta del normale sviluppo di una macchina che sta nascendo. Sapremo solo nelle prime gare se quello che abbiamo è sufficiente per lottare per il titolo. Le Pirelli? Può capitare che la monoposto vada bene con le morbide e meno bene con le dure, ci possono essere anche 8 decimi di differenza tra una mescola e l’altra. Sarà necessario avere una monoposto versatile”.
Infine, la chiosa sull’incremento del numero dei gran premi, che passano da 19 a 20:
“Non è male avere 20 Gp, tutti ne vogliono tanti. La gente si diverte di più, c’è più spettacolo e l’ambiente nel weekend migliora”.
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
This website uses Google Analytics to collect anonymous information such as the number of visitors to the site, and the most popular pages.
Keeping this cookie enabled helps us to improve our website.
Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!