In Ungheria il risultato conseguito fa riflettere il campione del mondo in carica.
Ma Sebastian non da peso alle modifiche sulle mappature volute dalla FIA, piuttosto il quarto posto in gara è stato causato dalla presenza di traffico, mentre nel complesso il tedesco è sicuro che la sua macchina è capace di ottenere di più se solo potesse partire davanti a gli altri.
PER COLPA DI BUTTON
Durante le prime fasi della partenza, Vettel è stato sorpassato da Button. Questo secondo il tedesco è la causa principale che gli ha impedito più tardi di concorrere tra i primi. Al Hungaroring si sa, partire davanti e con strada libere è tutt’altra cosa, perché il traffico gioca un ruolo fondamentale sulle prestazioni aerodinamiche di chi insegue, tanto è vero che piloti come Raikkonen e Grosjean, velocissimi negli inseguimenti hanno accusato bruschi rallentamenti una volta giunti a ridosso del pilota davanti:
Non è probabilmente il risultato che avremmo voluto avere oggi, la nostra velocità era un po’ meglio. Ovviamente Jenson è stato piuttosto lento e abbiamo perso tempo non avendo aria pulita perché c’era traffico. Non c’è molto che potessimo fare
LE 3 SOSTE
Oltre a Vettel, pure Button e Webber sono stati gli unici piloti di vetta a scegliere la strategia delle tre soste. Il pilota McLaren e il compagno della Red Bull saranno stati costretti a cambiare gomme a causa del cedimento delle stesse, ma sulla sua scelta il tedesco ha spiegato:
Abbiamo pensato di provare qualcosa nel caso in cui gli pneumatici degli altri avessero avuto un forte degrado, ma non era il caso.
Ho finito davanti a Fernando Alonso, ma non di molto. Il ritmo di gara sembra essere abbastanza buono ed è meglio avere migliori partenze in futuro perché se si perde uno o due posti dalla qualifica è una gara diversa
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