L’azienda italiana che fornisce lo sport automobilistico con le sue gomme, ha comunicato il desiderio di voler rimanere nel medio e lungo periodo.
Pirelli ha un contratto triennale che scade la prossima stagione e nonostante le diverse critiche fatte quest’anno, Paul Hembery è pronto a rinnovare l’impegno nel caso in cui tutti fossero d’accordo.
GOMME PIRELLI – Entrata nel 2011, attraverso un accordo con la FIA, l’azienda italiana è riuscita a sostituire la precedente Bridgestone, ottenendo un contratto della durata di 3 anni. Quest’anno le gomme sono state al centro delle critiche, perchè alcuni piloti come Schumacher le hanno indicate quali fattori determinanti nelle gare.
Quando è arrivata in F1, la Pirelli ha avuto l’onere di riportare lo spettacolo nello sport, costruendo delle gomme meno resistenti delle Bridgestone, con un’usura che fosse poco chiara alle squadra, in modo tale da ottenere l’imprevedibilità in pista.
Quest’anno l’azienda ha centrato il suo scopo. Il campionato è incerto, combattuto da diversi piloti. Le prime sette gare hanno avuto sette vincitori diversi e come ha ribadito Nico Rosberg e Martin Whitmarsh della McLaren, le gare vengono vinte dai piloti che riescono a fare un buon lavoro di preparazione con i propri ingegneri.
La Formula 1 è più divertente e poco scontata. Paul Hembery ha detto:
Il nostro attuale contratto termina alla fine della stagione 2013, ma abbiamo ancora voglia di essere in F1 nel medio e lungo tempo. Se lo sport ci vuole e siamo in grado di convincere i dirigenti a continuare, noi abbiamo intenzione di andare avanti
La Formula 1 nella sua storia ha avuto 9 case che hanno distribuito i loro pneumatici: Pirelli, Michelin, Goodyear, Firestone, Englebert, Dunlop, Continental, Bridgestone e Avon.
Tra queste l’azienda che è stata più presente nello sport è stata la Goodyear con 495 gare svolte.
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