Andreas Nikolaus Lauda, meglio noto come Niki. Pilota austriaco classe 1949, 54 podi, 24 pole position, 25 Gran premi vinti in carriera e campione del mondo di Formula 1 per tre volte, negli anni 1975, 1977 e 1984. I primi due al volante di una monoposto Ferrari, il terzo con la scuderia Marlboro McLaren International.
Numeri e primati da capogiro, per l’attuale uomo d’affari e fondatore delle compagnie aeree Lauda Air e Niki: sessanta anni compiuti lo scorso 22 febbraio e una vita che meriterebbe di essere raccontata in maniera analitica. Anche perchè il viennese non smette mai di stupire.
In barba a qualunque altro record, quello di queste ore è uno dei traguardi più preziosi e importanti raggiunti dal dirigente sportivo che è diventato nuovamente papà: la bella moglie – sposata il 25 agosto 2008 a Vienna con una cerimonia velocissima: 4 minuti! – Birgit Wetzinger (30enne, coetanea del primigenito di Lauda; i due si sono conosciuti nel 2005, quando la donna lavorava come assistente di volo per la Flyniki e la loro unione ha vissuto uno di quei momenti in grado di cementificare la coppia: Birgit,infatti, donò dopo poco a Lauda uno dei suoi reni) ha dato alla luce i gemelli Max e Mia con l’impavido Niki presente nel corso di tutte le fasi del parto.
Ora, i figli del tre volte iridato salgono a cinque e Lauda non sta nella pelle:
“Vedete che non sono ancora rimbambito? Anzi, sono totalmente felice”.
Parole che sembrano richiamare alla mente quelle pronunciate il giorno delle nozze:
“Amo Birgit e con lei voglio passare il resto della mia vita”.
Frasi di tutt’altro genere e tenore rispetto a quelle che gli abbiamo sentito pronunciare qualche giorno fa a proposito del caso Briatore – Piquet jr., definito da Niki Lauda il “peggiore scandalo in cui sia mai incappata la Formula 1, ancor più grave dell’episodio che ha coinvolto la McLaren nel caso di spionaggio”.