La Mercedes è pronta ad uscire dalla Formula Uno se le tensioni tra Ecclestone e Brawn non dovessero risolversi.
La diatriba nata in vista del prossimo Patto della Concordia pare non trovare un punto in comune tra Brawn che ha preteso maggiore considerazione per il suo team ed Ecclestone che non intende cedere carta bianca al costruttore tedesco. Attualmente tra le grandi squadre, Mister B. è riuscito ad accaparrarsi il consenso di Ferrari, McLaren e Red Bull.
BRAWN CHIEDE RISPETTO – Anche se Mercedes è tornata come titolare di una squadra solo nel 2010, la sua storia nelle corse trova origine negli anni 50, inoltre da moltissimo tempo è presente attraverso una speciale collaborazione col team McLaren. Questa sarebbe la scusa sulla quale Ross Brawn sta facendo leva per ottenere maggiori diritti sull’accordo tra i team e la FOM, ma a quanto pare l’esecutore dello sport non ha intenzione di cedere alle richieste, anche se è consapevole di non poter fare a meno del marchio tedesco.
La Mercedes è molto importante per la F1. L’ho sostenuto e lo farò sempre
In particolare pare che Ross Brawn abbia sollevato maggiori pretese, perchè la squadra che ha sede a Brackley è la stessa che negli anni 70 fu fondata e denominata Tyrrel. Essa vinse un campionato mondiale con Jackie Stewart e moltissime gare, prima di essere venduta negli anni 90 ad un colosso del tabacco che la denominò BAR, la quale a sua volta la cedette ai giapponesi della Honda.
ECCLESTONE NON MOLLA – La Mercedes è sempre stata indecisa se continuare o meno il suo impegno nella massima categoria automobilistica, così se le tensioni dovessero continuare, il costruttore potrebbe pensare al ritiro definito, scelta che venne proposta durante un’importante riunione da alcuni azionisti del marchio.
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