L’atmosfera del paddock ricalca quelle che sono state le tante emozioni del Gran Premio d’Australia. Musi lunghi e poca voglia di parlare nel box Ferrari, tappi di bottiglie di champagne che volano e urla di gioia in quello McLaren con la soddisfazione di Briatore e della Renault nel mezzo. Cominciamo dalla delusione Ferrari.
Kimi Raikkonen, uscito per noie al motore poco prima della fine del Gran Premio, cerca di ragionare con ottimismo su un bilancio negativo: “E’ stato un week-end difficile e sfortunato. Ma la Ferrari non è quella che avete visto. Ci sono dei miglioramenti, e ci sono notevoli possibilità di migliorare ancora. Potevamo arrivare anche alla pole ieri, e oggi le cose potevano andare in modo molto diverso. Non c’è stata fortuna ma dobbiamo continuare a lavorare e guardare al futuro con ottimismo”.
Quando gli chiedono un commento sulla gara, Felipe Massa scuote la testa, ripensando agli errori ma anche alla sfortuna: “Non ne è andata dritta una. E’ vero che l’Australia non mi ha mai particolarmente portato fortuna, ma non posso certo dire che la gara di oggi sia andata bene. Peccato, perché la macchina stava andando bene, e girava molto forte. Sul mio recupero dopo la prima uscita ho avuto sensazioni eccellenti dalla vettura“.
Massa critica anche l’atteggiamento di Coulthard nella collisione che li ha visti protagonisti: “Non capisco tanta aggressività, forse non mi ha visto. Ma non capisco come possa non avermi visto”.
Luca Baldisseri non gira intorno al problema: “E’ stato un disastro, dall’inizio alla fine. Anzi, direi che se è cominciata male è finita anche peggio. Ma siccome bisogna cercare di valutare anche gli aspetti positivi, posso dire che le due macchine hanno avuto dei momenti eccellenti in cui si sono dimostrate estremamente veloci e competitive. Ripartiremo di qui. Errori dei piloti? Mah… non mi sembra il caso di banalizzare. Ci sono stati dei problemi, dobbiamo valutarli tutti”.
Lewis Hamilton è ovviamente raggiante, una dimostrazione di forza così autorevole fin dal primo Gran Premio forse non se l’aspettava neppure lui: “E’ andato tutto perfettamente. Sapevamo di aver fatto un buon lavoro in fase di preparazione e sapevamo di poter contare su una macchina molto affidabile ma oggi è andato tutto anche meglio. Io mi sono limitato a guidare, risparmiando i pneumatici e amministrando il vantaggio che avevo. La bagarre dietro non mi ha mai coinvolto e posso dire di avere fatto una gara per conto mio. Sono estremamente soddisfatto”.
Come Ron Dennis, il patron della McLaren che per il ragazzo inglese ha parole di grande soddisfazione: “E’ affidabile almeno quanto la macchina, non poteva correre meglio di così. E’ stato straordinario”.
Non è un podio ma forse lo vale. Flavio Briatore è felicissimo per il risultato del Gran Premio d’Australia e soprattutto del quarto posto di Alonso: “C’è molto lavoro da fare, siamo ancora lontani da quelli che sono gli standard che ci servono per vincere qualche gara, ma la macchina sta migliorando. Alonso? E’ stato bravissimo: il sorpasso su Kovalainen è stato da autentico fuoriclasse. Posso dire che è davvero tornato e ne sono molto felice”.