Le scuderie di Formula 1 sono in fase di preparativi delle vetture in vista delle verifiche tecniche che si svolgeranno in questi giorni sul Marina Bay Street Circuit, dove questo week-end si terrà il Gran Premio di Singapore.
Dopo le sfide di Spa e Monza, ossia due gare dove il motore è fondamentale, la F1 si prepara ad una sfida diversa, tra le curve lente, ma dal ritmo intenso, del circuito di Singapore. Un tracciato cittadino molto particolare per chi monta il motore V8 aspirato.
Singapore è una pista diversa rispetto a Spa e Monza. Mostra le caratteristiche di un tracciato cittadino che si snoda lungo i luoghi simbolo di questa città, con una serie di curve a bassa velocità. In netto contrasto con i circuiti di Belgio e Italia: qui si tiene il gas completamente aperto solo per il 45% del giro. E’ uno dei dati più bassi dell’intero campionato, così come la velocità media, che si aggira sui 170 km/h”.
Modifiche
La novità di quest’anno sarà la modifica alla curva dieci, che renderà la pista un pò più veloce, ma il resto del circuito rimane lo stesso dal punto di vista della gestione del motore, dove conta un buon livellamento della curva di potenza ai bassi regimi e una buona risposta del motore a quelli più alti.
Meteo
Anche le condizioni meteo di Singapore sono importanti. Fino ad oggni non è mai arrivata la pioggia durante un Gran Premio in notturna, ma l’umidità sfiora sempre l’80% e conduce le temperature ambientali a oltre 30 gradi, nonostante le ore serali.
Questo riveste un ruolo fondamentale nella preparazione del motore. Maggiore è la quantità di acqua nell’aria e meno ossigeno c’è da bruciare. Occorre tener presente tutti questi dettagli in fase di definizione delle mappature e gli altri parametri per il funzionamento del motore.