Non sono ancora scese in pista, ma le Red Bull partono già svantaggiate nel Gran Premio d’Ungheria.
La mappatura delle monoposto di Vettel e Webber infatti è stata messa sotto accusa già nello scorso week-end, ma i giudici hanno voluto passarci sopra. Quando però è stato fatto notare che si violavano delle regole sull’aerodinamica, concedendo così un certo vantaggio ai piloti del team austriaco, non si è potuto più fare finta di nulla.
LE MODIFICHE RICHIESTE
La Federazione ha chiesto così al team (non ancora ufficialmente, ma dovrebbe avvenire entro poche ore, al massimo domani) di rivedere la mappatura e questa modifica potrebbe apportare nuove penalizzazioni dopo i 20 secondi inflitti a Vettel nell’ultimo Gran Premio che lo hanno retrocesso dalla seconda alla quinta posizione. Vengono così ridimensionate le strategie e le ambizioni dei due piloti Red Bull che miravano alla zona punti per non allontanarsi troppo da Alonso e tentare di raggiungerlo poi nelle gare successive.
La pista offre un sacco di divertimento soprattutto per i fan. I ritmi di solito non sono altissimi, ma non bisogna sottovalutare il prossimo appuntamento, le possibilità di fare qualche errore sono altissime: probabilmente le temperature saranno elevate e bisognerà mettere in conto il maggiore sforzo fisico che comporta il caldo durante la gara. Inoltre il circuito presenta diversi dislivelli che ti fanno ‘ballare’ parecchio
spiega Vettel, il quale ha esordito in Formula Uno proprio su questo tracciato, e come se non bastassero gli altri, questo è uno stimolo in più per fare bene. Fiducioso anche Mark Webber che aveva spiegato come, nonostante la difficoltà nei sorpassi, sentiva la possibilità di far bene perché la sua monoposto va forte. Sarà, ma se dovesse arrivare qualche penalizzazione sulla griglia di partenza, solo un miracolo potrebbe portare le Red Bull davanti a tutti.
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