Si passa in rassegna i volti che fanno seguito al Gran Premio conclusosi a Monza con la vittoria di Rubens Barrichello e si riscontra, come è logico sia, una carrellata di sensazioni ed emozioni differenti – a volte contrastanti – tra loro.
Giusto esordire, nella rassegna di considerazioni dei protagonisti, proprio con il vincitore, Barrichello.
Per il brasiliano della Brawn Gp, vittoria dal sapore particolare.
“Non sapevamo se il cambio funzionasse bene, a Spa abbiamo avuto problemi ma alla fine è andato alla perfezione. E sarà così anche nelle prossime corse. E’ stato bello perché siamo partiti bene, anche se sono andato largo per difendermi dall’uso del Kers di Kovalainen. Però ho fatto un ottimo primo giro e quello ha determinato la mia gara. Come a Valencia, la macchina c’è stata sempre ed è stato un piacere vedere così tanto pubblico sulle tribune, anche se più vestito di rosso che di bianco”.
Buon secondo posto per Jenson Button che, a questo punto, si vede costretto a difendere il vantaggio in classifica mondiale proprio dalla rimonta di Barrichello, in quella che si preannuncia una lotta tutta interna alla scuderia di Brawn:
“Sono contento per il podio, anche se avrei voluto essere al posto di Rubens ho guadagnato sette punti su Vettel, quindi è Barrichello il mio diretto rivale per il titolo. Andiamo d’accordo e siamo competitivi, arriveremo sino in fondo. All’inizio abbiamo avuto delle difficoltà, però meritiamo questa posizione. Il problema è che non sai mai come reagire con le macchine che hanno il Kers: Kovalainen ha avuto dei problemi ed io ne ho approfittato, mettendo il mio muso davanti quando è andato largo. Una mossa importante: ho forzato e mi è andata bene”.
Meno entusiasmo di quanto il terzo posto possa far ceredere, nelle parole del ferrarista Kimi Raikkonen:
“E’ deludente cercare di andare al massimo, senza fare errori, e restare lontano dai primi due. Non è questa la mia posizione, però almeno siamo andati a punti: la macchina è andata bene per tutto il week-end e sono contento per i tifosi. La Brawn ha avuto una strategia migliore ed il mio terzo posto è stato un po’ un dono. I punti guadagnati sono importanti per il team. Ci sono macchine più veloci ma cercheremo di vincere nelle prossime gare”.
Giungono anche le prime considerazioni di Giancarlo Fisichella, coccolato dai tifosi per l’intero week end di corsa:
“E’ stato importante finire la gara, ho fatto una buona partenza guadagnando subito qualche posizione. L’apprendistato sta migliorando e sono convinto che a Singapore, che è una pista che mi piace molto, andrò più vicino al podio. Ho perso una posizione che mi permetteva di guadagnare un punto, devo parlare con i commissari perchè Vettel mi ha chiuso prima della curva Ascari. Va bene così, devo soltanto migliorare la sicurezza con la macchina”.
Fino al più deluso di giornata, Lewis Hamilton, che è passato in un istante dal terzo posto al ritiro. Mancavano poche curve al termine:
“Purtroppo queste cose accadono, ed è tutto a posto. Del resto non sto lottando per il campionato. Sono contento perchè ho guidato duramente per tutta la gara. Quando uno guida il mondiale se fa un errore così ci sta male, ma in queste condizioni ho solo perso dei punti, e mi spiace solo per la squadra che aveva fatto un buon lavoro”.