F1 2012, Team e FIA contrattano riduzione dei costi

E’ tempo di tagli e il FIA World Motor Sport Council, riunitosi a Parigi, ha annunciato che le squadre appartenenti allo sport sono coinvolte in una trattativa atta a ridurre i costi attraverso delle modifiche del regolamento tecnico.
ciao
La richiesta delle squadre pare sia quella di affidare alla FIA un ruolo di controllore, incarico che potrebbe adempiersi attraverso l’introduzione di un Budget Cup. Nel Frattempo lo stesso Consiglio Mondiale ha detto di essere in trattativa con Bernie Ecclestone per poter inserire delle regole stabili all’interno del famosissimo Patto della Concordia.


jean todt
LIMITE DI SPESA – Ad aver introdotto questo concetto fu lo scorso Presidente della FIA Max Mosley, ma per il momento pare che i team della F1 siano interessati esclusivamente a delle restrizioni che riducano la spesa per quanto riguarda lo sviluppo del telaio.
Contraria a tale argomento è la Red Bull, che negli ultimi anni ha creato il suo punto di forza grazie al settore dell’aerodinamica. Schierata dalla parte del team anglo-austriaco, pure la sorella minore Toro Rosso. Il consiglio mondiale ha detto:

A loro richiesta, la FIA sta avendo colloqui con le squadre in materia di controllo dei costi. Eventuali modifiche alle norme tecniche derivanti da un ulteriore limite di spesa sul telaio saranno presentate al Consiglio tramite un voto via fax entro il 30 giugno. L’intenzione è di aiutare tutte le squadre che partecipano al campionato in maniera giusta ed equa

Anche Ecclestone, detentore dei diritti commerciali dello sport, è coinvolto attraverso dei colloqui che andrebbero a modificare il Patto della Concordia. A tale riguardo sembra che il tempo limite per l’iscrizione al Campionato 2013 di Formula 1 sarà slittato a fine settembre.

Tra le tante novità, pare ci sia anche quella che riguarda la creazione di una Commissione con tanto di Presidente e Vice, composta da soli piloti, proveniente da tutte le discipline dell’automobilismo internazionale.

Photo credits | Getty Images

Lascia un commento