Il presidente della FIA non ha dubbi sulla scelta intrapresa per la gara in Bahrain, ammettendo che una parte della popolazione, seppur minore è contraria allo svolgimento dell’evento, ma che appunto non è possibile penalizzare la maggioranza che è a favore della presenza della Formula Uno.
Jean Todt non è convinto sul fatto che lo sport è stato strumentalizzato dal governo sunnita per far apparire tranquillo il paese. Secondo il presidente lo sport deve rimanere fuori dalle vicende politiche con unica eccezione il caso in cui questo potesse servire a migliorare le condizioni del paese ospitante.
NESSUN PENTIMENTO – I protestanti ci sono, ma rappresentano solo il 10% secondo Jean Todt, cifra per la quale non è possibile bloccare un evento sportivo coma la F1 che è appunto voluta dalla restante parte della popolazione.
Sarei molto infastidito se fosse la maggioranza. Ma, al massimo, rappresenta il 10% delle persone. Quindi dovremmo penalizzare l’80 o il 90% della popolazione, perché il 10% sono contro? La mia risposta è no. La mia risposta è che si tratta di una forte maggioranza di persone che vogliono la gara. Ancora una volta non spetta a me giudicare chi ha torto o chi ha ragione.
IL CASO FORCE INDIA – Quello che è accaduto al team indiano, prima la bomba con il conseguente abbandono del paese da parte di alcuni membri del team, poi la rinuncia a correre nella seconde libere del venerdì non appaiono come casi preoccupanti per Todt, in quanto il francese si è affidato alla rassicurante consulenza di Peter Sauber. Lo svizzero infatti pare aver riferito al presidente della FIA che la situazione in Bahrain è come quella delle normali città europee.
Sono in molti a pensare che gara o non gara la F1 è comunque servita sia al governo che all’opposizione, a mettere in luce sul piano internazionale la situazione del Bahrain, ma Todt ha risposto
Dobbiamo essere fuori da questo. Si tratta di un evento sportivo. Poi, se la manifestazione sportiva contribuisce a sanare la situazione è molto positivo per lo sport. Ho sentito alcune citazioni fantastiche da Nelson Mandela che dicevano di quanto buono sia lo sport per curare i problemi in tutto il mondo. E se noi ci riusciamo, sarei onorato e orgoglioso del fatto che la F1 può aver contribuito a questo
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