Il pilota messicano racconta ai microfoni i ricordi del terribile incidente a Monte Carlo.
L’episodio è stato come uno spartiacque della sua carriera, aprendo una nuova era dove il pilota si sente migliore. Correre a Monaco è il suo sogno fin da piccolo ed ora più che mai, con una Sauber in crescita, Sergio ha necessità di dimostrare le sue abilità qui dove un anno fa ha messo in serio pericolo la sua vita.
INCIDENTE SAUBER – L’incidente avvenne durane le qualifiche del sabato, mentre il pilota si prestava ad uscire dal famoso Tunnel Harboufront. Sergio andato largo, perse il controllo della macchina che urtò dapprima il musetto contro le barriere laterali, per finire a gran velocità contro la parete situata al centro della chicane.
Da li i 15 minuti più freddi del week-end, perché prima del trasporto all’ospedale Princess Grace, a Sergio fu necessario dare un accurato primo soccorso. Per fortuna per il pilota si riscontrò solo una commozione celebrale e una slogatura alla coscia, che gli obbligarono di saltare il successivo Gran Premio in Canada. Sergio rivive così il suo incidente:
Per me è come un evento spartiacque nella mia carriera. C’è un tempo prima e dopo l’incidente. Ho imparato molto da quello che ho dovuto passare e penso che mi ha reso più forte. Voglio davvero mostrare quello che posso fare a Monte Carlo
I SOGNI DI SERGIO – Il Gran Premio di Monaco è come una roulette e Sergio è ben conscio di questo. Si vince per fortuna o per grandi abilità. Qui i più forti possono fare la grande differenza
Sono stato in attesa di correre nel Gran Premio di Monaco per tutta la mia vita e dopo quello che è successo l’anno scorso non vedo l’ora di farlo ancora di più. Su questa pista il pilota può fare la differenza rispetto a qualsiasi altro circuito. Come squadra siamo in buona forma e voglio mantenere questo slancio. Quindi penso che la nostra macchina sarà in grado di fare abbastanza bene su questo circuito unico
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