Parole di stimolo e grande perplessità. Non si è ancora placato il terno al lotto di giudizi relativi al rientro di Michael Schumacher in Formula 1 che arrivano all’appello anche le parole dei dipendenti Mercedes e quelle della moglie di Schumi, Corinna. Frasi dal senso diametralmente opposto: quelli contestano la scelta dell’azienda di garantire, in un momento di tale difficoltà economica, un ingaggio tanto lauto al tedesco, quella sostiene incondizionatamente la scelta del marito.
“E’ difficile da far accettare alle persone. Per molti colleghi è inimmaginabile – questo il pensiero degli operai della casa di Stoccarda per bocca di Uwe Werner, leader della rappresentanza dei lavoratori – il personale avrebbe capito se, piuttosto, la Mercedes avesse abbandonato la Formula 1″.
Nulla a che vedere con il sostegno di Corinna:
“Michael ha bisogno di sfide, è fatto così, posso capire la sua decisione e ad essere onesti penso che sia fantastico anche se sta mettendo sottosopra la nostra famiglia. Quando mi ha detto che Ross Brwan aveva chiamato mi sono immediatamente resa conto che aveva di nuovo la passione. L’amore di Michael per le corse è enorme. Senza questa passione smisurata, tutto questo non sarebbe stato possibile. È proprio questa passione ad aver reso Michael l’uomo che è oggi”.
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