Etilometro obbligatorio, rinvio in Francia a marzo 2013

E’ la giornata dei rinvii in Francia: infatti, la multa per tutti coloro che non rispettano l’obbligo di viaggiare tenendo a bordo della vettura l’etilometro, è stata spostata al 1 marzo 2013, ritardandola in confronto alla data prevista del prossimo 1 novembre 2012.

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Dal 1 luglio 2012, in Francia, chi viaggia sia con un un’automobile che con una moto, dovrà portare sempre con sé un etilometro in regola, che soddisfi tutti i requisiti previsti dalla legge transalpina. Per tutti coloro che non rispetteranno tale obbligo, è in arrivo una multa di 11 euro al 1 marzo 2013.

etilometro obbligatorio francia rinvio marzo 2013MARCHIO NF

E’ necessario prestare molta attenzione alla tipologia di etilometro che è consentito portare a bordo: si tratta di dispositivi marchiati NF, la cui data di scadenza non è stata ancora oltrepassata.
Il compito di applicare sul territorio transalpino la legge è nelle mani dell’ANFOR, che può scegliere due vie per portare a termine tale incarico: la prima è la pubblicazione di un testo identico, mentre l’altra strada è rappresentata dall’approvazione e dal ritiro successivo delle norme nazioni in contrasto con tale legge.
Il marchio NF rappresenta un’etichetta ufficiale transalpina di qualità, che è stata creata dall’Association française de normalisation (AFNOR), che permette di dare senso compiuto al rispetto delle norme francesi.

OBIETTIVO RIDURRE INCIDENTI MORTALI

Il marchio NF, in pratica, garantisce che il prodotto acquistato (in questo caso, l’etilometro) è conforme a degli standard di sicurezza e affidabilità ben precisi e previsti dalla stessa legge.
Naturalmente, lo scopo di questa legge è quello di provare a limitare in maniera sensibile il dato relativo agli incidenti mortali sulle strade francesi.
Nel paese transalpino, infatti, l’alcol rappresenta il motivo del 31% degli incidenti stradali che hanno portato alla perdita della vita di una persona e si tratta di un dato che presenta un trend in costante crescita negli ultimi dieci anni. In Francia si comincia a pensare ad un’educazione complessiva degli automobilisti, che non si limiterà certamente all’etilometro.

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