Sulle strade di Monte Carlo si sta decidendo il futuro dello sport. Le discussioni tra i protagonisti trattano di tutto.
Ecclestone vorrebbe una Formula 1 senza FIA, ma nessun team è d’accordo tranne che la Red Bull. La FIA preme per l’introduzione dei nuovi motori V6 Turbo diversamente dai piccoli team che vorrebbero posticipare la nuova tecnologia, mentre il Patto della Concordia pare sia stato firmato, anche se si attende che la Mercedes, grande oppositrice, ufficializzi la notizia.
LA SAGA DEL PRINCIPATO – I motori in F1 sono un argomento molto caldo. Chi è favorevole ad un posticipo della loro apparizione è Bernie Ecclestone, che è preoccupato della perdita di spettacolo a causa del cambiamento di rumore. Anche i piccoli team che non hanno le risorse finanziare per passare dai V8 ai V6 si sono da sempre schierate tra gli oppositori.
Chi invece è favorevole al cambiamento è Jean Todt, il quale ha detto che è un obbligo investire suoi motori V6 Turbo ad iniezione diretta con KERS incorporato, in quanto la Formula 1 deve continuare la sua funzione di pioniere verso energie più pulite
ACCORDO SEGRETO – Il Patto della Concordia è stato firmato da tutti. Questo è quanto ha rilasciato Bernie Ecclestone, ma lo stesso ha fatto intendere che all’appello manca ancora la Mercedes, che pare si sia decisa, ma che deve ancora ufficializzare la sua scelta. Questo nuovo accordo entrerà in vigore nel 2013 e durerà fino al 2020.
Ma non è finita. Auto Motor Und Sport ha rivelato che è stato deciso che in futuro solo Ferrari, McLaren, Red Bull, Mercedes, Lotus e Williams produrranno la tecnologia in Formula 1 e che quindi tutte le restanti squadre compreranno da esse. Ogni costruttore potrà avere solo una squadra cliente. Questo farebbe parte di un patto segreto dal quale è stata esclusa la FIA
F1 SENZA REGOLE – Anche la FIA vorrebbe aumentare i suoi ricavi dallo sport, ma Ecclestone contrariamente vorrebbe costruire uno sport senza la Federazione Internazionale dell’Automobile. Una categoria sportiva che però perderebbe le denominazioni “Formula 1”e “Campionato del Mondo” . A tal proposito Flavio Briatore sta lavorando ad un progetto chiamato GP1, atto a rimpiazzare l’attuale nome se Ecclestone dovesse andare avanti con i suoi piani.
Su questo argomento tutte le squadre hanno risposto negativamente, sottolineando l’esigenza di un organo controllore esterno alle squadre che faccia rispettare le regole. Solo la Red Bull si è schierata dalla parte del patron della F1, spiegando che un’organizzazione stile GP2 potrebbe essere una buona soluzione.
Photo credits | Getty Images