Le tante novità che attendono il campionato 2009 di Formula Uno non bastano per tipi come Ecclestone. L’imprenditore britannico tempo fa aveva accennato all’introduzione delle medaglie per la premiazione dei piloti in una gara. Sistema che servirà a sostituire l’attuale metodo che consiste nell’attribuire ai primi 8 piloti dei punteggi a numeri.
Il problema per Ecclestone è il fatto che con il metodo attuale ci sono piloti che possono permettersi di vincere un mondiale anche senza aver mai vinto una gara. Se si arriva con costanza al podio, certamente il pilota avrà buone possibilità di lottare per il titolo, ma praticamente non sarebbe molto sportivo, perché se vincesse quest’ultimo il merito non sarebbe uguale come chi invece ha combattuto per la vittoria di qualche Gran Premio.
Qualche esempio si ha nel 2003, anno in cui Schumacher vinse sei gare, mentre Raikkonen solo una. Intanto il finlandese in quell’anno ebbe l’occasione di poter vincere il mondiale, perché arrivò con più costanza tra le posizioni di vetta, mentre Schumacher nonostante abbia vinto più gare ha seriamente rischiato di perdere il titolo piloti.
In passato ci sono stati piloti che hanno vinto un titolo mondiale solo con la vittoria di una gara, più precisamente si parla di Mike Hawthorn nel 1958 e Keke Rosberg nel 1982.
Secondo Ecclestone con le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo si incentiveranno i sorpassi, perché non basterà più arrivare secondo o terzo, ma alla fine vincerà il titolo iridato colui che avrà raccolto più medaglie.
Ecclestone, quando vai in pensione? Fra te e Mosley fate a gara a chi fa le proposte + dementi!!!!!! Ma i costruttori dove ….zzo sono? Ogni anno che passa rovinano sempre di piu il ns sport preferito. Ci vorrebbe un alternativa a questi 2, come era stato proposto un po di tempo fa’………..
purtroppo chi ha soldi e potere decide