Biondo, tedesco e semplicemente nato per correre. Conquista la pole position, al via della gara scappa come una lepre staccando il gruppo grazie a numerosi giri record. Impeccabile, freddo, deciso e straordinario. Guida perfetta, nessuna distrazione e massima professionalità. Michael Schumacher non è tornato a correre, ma si tratta del suo connazionale Sebastian Vettel, autore di una gara bellissima che lo segna nella storia della Formula Uno come pilota più giovane a vincere un Gran Premio.
Sarà merito della macchina italiana, ex Minardi, sarà merito degli ingegneri italiani che hanno reso il miracolo che fino ad oggi era consuetudine vederlo compiere ai colleghi di Maranello, ma sta di fatto che a Monza Vettel su Toro Rosso ha letteralmente predominato davanti a tutti.
Schumacher che lo conosce lo ha sempre detto:“Questo giovane ragazzo diventerà una stella”. Pare proprio che il giorno indicato è arrivato in occasione del Gran Premio italiano, su macchina italiana. Vettel ha tutte le carte in regola per imitare il sette volte campione del mondo a parte il fatto di guidare una Ferrari, ambizione che tra qualche anno potrebbe realizzarsi grazie al profondo interesse degli uomini in rosso per il giovane tedesco.