“Non esistono i miracoli nella F.1, c’è solo il lavoro”, parola di Stefano Domenicali. Con queste parole il direttore sportivo della Ferrari ha commentato i risultati della tre giorni di test a Valencia che ha visto il ritorno della scuderia del Cavallino ai vertici della F.1. Per il momento si tratta solo di prove e quindi l’ottima performance di Fernando Alonso (il più veloce in assoluto) e di Felipe Massa (secondo dietro il compagno di scuderia) deve essere considerata com molta cautela. Il team di Maranello non vuole sbilanciarsi, ma a chi parla di “miracolo”, Domenicali ricorda che il progetto della F10 è iniziato ben prima della fine della scorsa stagione, quando ormai la F60 non aveva più speranze di vittoria. “Per andare veloce, serve un lavoro di mesi e poi è necessario confrontarsi con i rivali che, come noi, hanno grandi capacitò e motivazioni – ha detto il responsabile della scuderia del Cavallino –. Non possiamo dare nulla per scontato e non è neppure giusto illuderci che i dati di Valencia, perché possiamo essere smentiti alla prossima uscita”. Domenicali non ha voluto dimenticarsi che per la F10 era il battesimo assoluto e quindi è ancora prematuro dire se la Ferrari è davvero la principale candidata alla vittoria: “Sappiamo bene che i risultati dei test possono ingannare. Non sappiamo la quantità di carburante che hanno utilizzato i nostri avversari e neppure le modifiche che hanno fatto durante le prove. Però de dobbiamo fare un paragone col calcio, potremmo dire che la Ferrari è la squadra di agosto”. E la “miglior scuderia dell’inverno” (visto che in estate è tempo di gare per la F.1) ha già percorso 1.400 chilometri, senza problemi. “Questi dati indicano che il nostro lavoro e le simulazioni sono stati positivi” ha infatti precisato Domenicali che non dimentica neppure l’importanza dell’affidabilità della nuova F10: “Siamo contenti delle prestazioni della macchina, ma per vincere dovremo ancora lavorare a lungo per migliorarla e per evitare che possa tradire Fernando e Felipe”.