La delusione di Vettel, la soddisfazione di Schumi. Gli altri volti del Bahrain

Aveva la vittoria in pugno. Gli sarebbe bastato rimanere in testa per altri 20 giri e oggi i titoli dei giornali sarebbero stati tutti per lui. Invece Sebastian Vettel è uscito deluso e amareggiato per la prima gara della stagione. Il tedesco della Red Bull è stato costretto ad accontentarsi del quarto posto, superato da Alonso, Massa e pure da Hamilton. Risultato? Fuori dal podio per un problema meccanico che neppure i tecnici avrebbero potuto risolvere con un nuovo pit-stop. “Il weekend è stato molto positivo, però il problema meccanico mi ha fatto perdere la prima posizione: avevo la macchina più veloce in pista” ha poi dichiarato Vettel al termine della gara. La Red Bull, che pure si era presentata in ritardo rispetto alle altre tre scuderie candidate al mondiale, ha già trovato un ottimo passo gara, anche se l’ottavo posto di Mark Webber, lascia sperare che l’exploit di Vettel sia più merito del pilota che della vettura. “Abbiamo controllato la gara e la nostra strategia stava funzionando, ma a 20 giri dal termine ho iniziato a sentire che la macchina era sempre più lenta e ho dovuto pensare agli pneumatici e ai freni” ha continuato Vettel che per non finire fuori dai giochi si è dovuto accontentate di 12 punti mondiali. “Avrei dovuto vincere, ma sono soddisfatto, visto quanto è successo”. Michael Schumacher era invece il grande atteso. Il tedesco della Mercedes GP attendeva da mesi di rientrare in pista e dopo tre anni di assenza il suo sesto posto non è un risultato negativo, soprattutto considerando lo strapotere della Ferrari, l’ottima performance della Red Bull (problema meccanico a parte) e la velocità della McLaren. “Dopo tre anni sono molto contento di quanto sono riuscito a fare – ha dichiarato il sette volte campione del mondo –. E’ stata un’uscita molto positiva. Il team ha una buona base da cui partire e sono certo che faremo ancora progressi. Ho trovato il feeling con la macchina e anche con la scuderia va tutto bene. Devo ringraziare tutti per lo sforzo che mi hanno offerto. Il mondiale? È una stagione molto lunga e possiamo ancora fare bene”.

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