Qualche giorno è arrivata finalmente l’approvazione per il Decreto del Fare, che a breve verrà pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale. A partire da quel momento la legge sarà effettiva e prevederà anche diverse novità per il settore delle automobili.
Uno dei temi più importanti degli ultimi giorni è sicuramente rappresentato dal tanto atteso sconto sulle multe: il Decreto del Fare prevede una riduzione fino al 30% per tutti coloro che, entro cinque giorni dal momento in cui la multa è stata notificata oppure a partire dalla contestazione, porti a termine il pagamento.
COME FUNZIONA LO SCONTO?
Si tratta di una scelta che ha come obiettivo quello di ridurre considerevolmente il numero dei ricorsi.
Chi potrà usufruire di tale sconto?
Tutti gli automobilisti che, nel corso dei 24 mesi precedenti alla multa, non ne hanno commesse altre all’interno di quel gruppo di sanzioni che provocano una riduzione dei punti della patente.
Ad ogni modo, a parte tale sconto, le altre conseguenze della multa non si potranno certamente evitare: quindi, non sarà possibile usufruire di alcuna riduzione sulla perdita dei punti della patente, così come non si potrà fare a meno di veder il proprio veicolo confiscato.
Infine, tale sconto non dovrebbe essere valido per diverse infrazioni, fra cui anche quelle relative all’assenza dell’assicurazione.
CRITICHE DALL’ASAPS
Anche se il Decreto del Fare contiene tutte queste novità, l’ASAPS (Associazione Amici Sostenitori della Polizia Stradale) non ha voluto far mancare le proprie perplessità su tale provvedimento, dubitando sulla loro efficacia, dicendosi però favorevoli alla loro introduzione.
Secondo il presidente dell’ASAPS, Giordano Biserni, anche se tale decreto ha lo scopo di rimuovere una delle tante vessazioni che pendono sul capo degli automobilisti italiani, sarebbe stato meglio introdurre tutt’altra serie di limiti.
In particolar modo Biserni si concentra sullo sconto per tutti coloro che superano, anche di poco, i limiti consentiti di alcol alla guida, accusando l’esecutivo di essere contraddittorio.