E’ notorio che la guida in stato di ebbrezza si configuri come un problema che viene riscontrato in particolar modo nei più giovani, con conseguenze tragiche. Non di rado si legge e si ascolta di incidenti mortali durante il fine settimana (ma non solo) per colpa di un bicchiere di troppo senza pensare di non mettersi alla guida. La casistica parla da sè.
Per sopperire a questo gravissimo problema, la Svizzera ha attuato un piano di sicurezza destinato specificatamente ai neopatentati: a partire dal primo gennaio 2014, per tutti coloro i quali sono titolari di licenze per allievo conducente e patenti in prova, sarà attivo il divieto di guidare dopo avere consumato alcool, anche in lieve quantità. Inoltre, in caso di incidenti alcolcorrelati le assicurazioni hanno la possibilità di diminuire in maniera drastica le loro prestazioni o addirittura chiederne il rimborso.
Stando alle stime dell’Ufficio prevenzione infortune (Upi), l’introduzione della legge permetterebbe di evitare ogni anno da 5 a 10 decessi e circa 50–70 feriti gravi. Il provvedimento si inserisce nell’ambito del programma di sicurezza stradale ‘Via sicura’ ed è stato elaborato sulla base del numero di incidenti alcolcorrelati nei conducenti di età compresa tra i 18 e i 24 anni, che raggiunge quasi il doppio rispetto alla fascia d’età dei 25-44enni e pressoché il quadruplo dei conducenti fra i 45 e i 64 anni.
Le sanzioni possono variare dalla multa alla revoca della licenza di condurre, fino alla pena detentiva. In caso di prima revoca della licenza il periodo di prova viene automaticamente prolungato di un anno, mentre la seconda revoca comporta addirittura l’annullamento della licenza. L’Upi ha lanciato una campagna di informazione per informare gli automobilisti sulla nuova disposizione e sul maggiore rischio d’incidente di una guida con influsso alcolico: con lo slogan ‘Zero per mille. Zero problemi’, si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze in caso di infrazione.