Tra le ultime ricerche in materia di auto, ecco che arriva da una società svedese una scoperta piuttosto interessante: infatti, secondo tale studio, sono pochi gli automobilistici che verificano con costanza la pressione e l’usura degli pneumatici come riportato dal manuale d’uso della vettura.
Secondo lo studio condotto dalla società svedese TNS sifto, il consumo di carburante provocato da una pressione non adatta delle gomme è un’informazione che non rientra nelle conoscenze di gran parte degli automobilisti. In sintesi, la maggior parte di essi, piuttosto che sporcarsi le mani, decidono di acconsentire ad un più elevato consumo di carburante ed una durata degli pneumatici sicuramente più limitata nel tempo.
SISTEMA TPMS
La soluzione per risolvere questo problema è fare in modo che sia l’auto stessa ad avvisare il conducente che la pressione degli pneumatici non è conforme a dei valori ottimali ed è necessario ripristinare tale stato.
Tra le varie soluzioni troviamo anche l’innovazione garantita dal sistema TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) che è presente in commercio già da diverso tempo, ma non viene utilizzato con grande frequenza, sopratutto per la riluttanza a sopportare spese ulteriori.
Per garantire agli automobilisti la possibilità di controllare lo stato degli pneumatici senza fare troppa fatica (o meglio, senza pensarci proprio), ecco che, a partire dal prossimo mese di novembre, tutti le nuove auto omologate nell’UE dovranno poter contare su un gruppo di sensori che svolgono la funzione di verificare la pressione degli pneumatici.
AUMENTO DEI CONSUMI DA 0,3 BAR IN MENO
E’ importante ricordare come già con un livello di pressione pari a 0,3 bar in meno, la vettura aumenta i consumi di carburante di un buon 4%, ma al tempo stesso incrementa anche la resistenza al rotolamento degli pneumatici, complicando decisamente la guida del veicolo.
I costruttore di auto sembrano essere indirizzati sul sistema di monitoraggio degli pneumatici indiretto iTMPS: in confronto ai dispositivi attivi, questo sistema è più economico per via dell’assenza di nuovi componenti aggiunti sul veicolo.
In poche parole, si tratta di sensori TMPS economi che non necessitano di alcun tipo di manutenzione e, di conseguenza, non comportano costi aggiuntivi per l’automobilista: a proposito di risparmi sulle varie spese connesse all’auto, ecco un decalogo di Carglass Italia per riparare il parabrezza.