La storia della permanenza e della fornitura di motori della Red Bull sembra essersi avviata verso la conclusione anche se sui giornali continuano a rincorrersi le dichiarazioni: ci sono quelle di Ecclestone, quelle di Marko della Red Bull e naturalmente quelle della Toro Rosso.
Ecclestone ha confermato che la squadra resterà nel Circus anche perché la F1 non può permettersi di perdere una scuderia che è sempre stata molto competitiva, perderebbe appeal tutto il campionato. Dice il patron della F1:
Le cose sono state sistemate.
Lo ha detto ad Autosport riferendosi alla scuderia di Milton Keynes e al 2016 anche se poi la Red Bull non ha ancora trovato chi gli fornirà i motori. Di fatto lasciare il Circus potrebbe essere per loro molto più oneroso che restare. Le penali da pagare in caso di addio sono molto alte. Una minaccia?
Marko spera che Ecclestone abbia ragione e poi spiega che se va via la Red Bull lo stesso destino ci sarà anche per la Toro Rosso:
Non so che idee abbia Franz Tost (team principal della Toro Rosso, ndr) ma è chiaro che la soluzione debba essere unica per Toro Rosso e Red Bull.
Non sembra preoccuparsi però Tost che invece fa delle dichiarazioni che fanno sperare in un buon futuro. Non a caso dice:
L’anno prossimo saremo molto più vicini, abbiamo le risorse e il know how per colmare il divario. Alla Renault abbiamo dato un sacco di soldi – dice ancora Tost – e non abbiamo avuto i progressi che ci aspettavamo. Dunque è naturale chiedersi se non sia il caso di tornare con Ferrari, un partner che conosciamo bene.