Dopo aver spiegato come montare ed in quali circostanze utilizzare le catene con cui poter viaggiare in caso di neve e ghiaccio, continua il nostro viaggio attraverso la scelta degli pneumatici da neve. Per far fronte a ciò diverse sono le soluzioni: scegliere le giuste catene per le ruote della propria vettura o, se montare le catene rappresenta un’operazione antipatica ed ormai superata, utilizzare le gomme chiodate o quelle termiche.
Le gomme chiodate non vanno confuse con le gomme termiche, esse di fatto altro non sono che delle coperture dotate di inserti metallici, che nella pratica sostituiscono le catene, però tale protezione o gomma, viene soprattutto utilizzata nei paesi nordici, russi o canadesi, posti in cui la presenza di neve e ghiaccio su strada è costante per gran parte dell’anno.
COSA SONO GLI PNEUMATICI TERMICI Discorso diverso per gli pneumatici termici. Apparentemente essi sono uguali a quelli per le quattro stagioni, ma hanno caratteristiche totalmente differenti, già a cominciare dal fiocco di neve rappresentato sulle gomme. In tanti sicuramente pensano che tali gomme vanno montate solo nel periodo invernale, oppure in presenza di neve, ciò rappresenta un grossolano errore, perché le gomme termiche a differenza della classiche per tutte le stagioni, assicurano grip, maggiore stabilità, e sicurezza su strada in ogni condizione climatica. Quindi tali pneumatici, se in caso di pioggia, neve, fango o ghiaccio, si comportano benissimo, non sono da meno in condizioni normali, avendo un’aderenza maggiore e come logica conseguenza, danno una maggiore sicurezza ed affidabilità, anche perché rispetto alle classiche gomme, che con estrema facilità possono perforarsi, tale tipo di pneumatico no. Infatti il codice stradale, equipara l’utilizzo delle catene a quello delle gomme termiche. La differenza tra le gomme normali e quelle termiche è senza dubbio la temperatura. Infatti le gomme termiche sono realizzate affinché possano offrire una migliore prestazione (rispetto ai classici pneumatici) soprattutto a basse temperature, ma ciò non toglie che anche in estate la qualità sia sempre superiore. Altra importante differenza è il disegno delle gomme, infatti quelle termiche hanno un battistrada che presenta numerose scanalature, che aumentano di conseguenza il numero degli spigoli ed angoli di attacco, ciò consente di avere una migliore aderenza.
DATI TECNICI Non solo. Altra importante differenza sta nella mescola, infatti gli pneumatici da neve, sono realizzati con la silice, che combinata con altri polimeri speciali, rende queste gomme in grado di scaldarsi prima delle normali gomme estive quando le temperature raggiungono livelli prossimi allo zero. Altra differenza sta nel numero delle lamelle, che negli pneumatici invernali sono 5 volte superiori rispetto alle gomme classiche, in questo modo l’aderenza migliora. Ovviamente tale tipo di pneumatico può essere montato anche sugli scooter, dando cosi anche al popolo delle due ruote la possibilità di circolare in caso di neve.
In tanti ovviamente si chiedono come si possa fare per riconoscere uno pneumatico da neve. Ciò è molto semplice perché sul fianco dello pneumatico, c’è la marcatura M+S oppure MS, M/S, M-S, M&S. Tale sigla indica le parole Mud (fango) e snow (neve). Inoltre, secondo le attuali normative, gli pneumatici invernali devono recare sul fianco il marchio d’omologazione Europeo, rappresentato da una “E” maiuscola racchiusa in un cerchio o da una “e” minuscola al centro di un rettangolo. Un discorso diverso va fatto per le calze da neve, esse sono realizzate con un tessuto speciale che consente la trazione anche sull’asfalto innevato o con presenza di ghiaccio. Però in Italia non ne sono ancora state omologate anche se abbastanza diffuse, però il loro utilizzo almeno fino ad oggi non è equivalente a quello delle catene per il codice stradale, quindi non possono essere utilizzate laddove le ordinanze di neve prevedono l’obbligo delle catene o degli pneumatici termici. Ovviamente su tutti la cosa fondamentale è sempre la prudenza ed il rispetto dei limiti di velocità, non superiore in caso di neve a 50 km orari.
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