Quando si lavora in officina, capita di perdere davvero tanto tempo alla ricerca degli utensili necessari allo svolgimento delle molteplici mansioni quotidiane. Per evitare di incappare in problematiche del genere, e soprattutto per cercare di produrre il più possibile, diventa essenziale ragionare sui metodi e gli arredi da adoperare. Il tutto deve risultare ben amalgamato, nonché multifunzionale, così da ottimizzare la propria area di lavoro. Partendo dagli arredi, è bene approfondire quanto appena descritto.
Armadio da officina
Il primo arredo da acquisire per ottimizzare la propria area di lavoro è l’armadio da officina. Si tratta di una soluzione fondamentale, in grado di garantire un certo ordine e un elevato livello di efficienza. L’armadio da officina consente di conservare con cura gli utensili e gli attrezzi, ma anche quei materiali ingombranti difficilmente posizionabili, e perciò da riporre accuratamente in questo apposito spazio.
Il consiglio è di optare per un modello in metallo altamente resistente, con scomparti regolabili e dei cassetti integrati, così da personalizzare al meglio lo spazio, dividendo gli utensili a seconda della forma e delle dimensioni. Inoltre, integrando dei pannelli forati e dei ganci interni, è possibile persino massimizzare lo spazio verticale di un armadio da officina.
Contenitori modulari trasparenti
Per minimizzare i tempi morti, è necessario avvalersi del comodo aiuto dato dai contenitori modulari trasparenti. Essi, infatti, consentono ai lavoratori di scorgere immediatamente anche gli oggetti più piccoli – come viti e bulloni -, evitando così di perdere del tempo prezioso. Avendo una struttura modulare, ciascun accessorio può essere impilato facilmente e con una maggiore rapidità, garantendo una certa libertà di movimento.
Scrivania ergonomica
L’ultimo arredo di cui si consiglia l’acquisto, è la scrivania ergonomica. Si tratta di un mobile progettato ad hoc per chi lavora in officina, perché risulta essere multifunzionale e confortevole, specialmente se si adotta un sistema di illuminazione efficiente. A tal proposito, in combinazione con la scrivania ci si può avvalere di lampade regolabili, le quali sono abili nel ridurre l’affaticamento visivo.
I metodi consigliati per ottimizzare la propria area lavoro in officina
Oltre agli strumenti sopraelencati, i quali sono assolutamente da acquisire per riuscire a conseguire l’obiettivo che ci si è posto, è opportuno riflettere sui metodi da adottare nella propria area lavoro in officina. Quali sono i migliori?
Il famoso sistema “uno dentro l’altro”
Il metodo più conosciuto per organizzare al meglio uno spazio di lavoro è il sistema “uno dentro l’altro”. Si tratta di un principio che consiste nell’impiegare gli oggetti più grandi come contenitori per gli altri, dando vita ad una rete gerarchia per cui si massimizza lo spazio e ci si facilita ampiamente la ricerca. Infatti, basta semplicemente partire dal più piccolo dei contenitori per poi terminare l’operazione con il più grande. Così facendo, si accede facilmente alle scatole e ai contenitori modulari impilati uno dentro l’altro.
Organizzazione funzionale di attrezzi e oggetti vari
Un prezioso suggerimento riguarda l’organizzazione funzionale di attrezzi e oggetti vari all’interno di un’officina. Il criterio di selezione nel posizionare un determinato attrezzo in uno specifico spazio, potrebbe essere la frequenza d’uso. In tal modo, si potrebbe procedere per intuito ottimizzando la produttività giornaliera, facilitando l’accesso agli oggetti maggiormente impiegati, mentre il resto potrebbe venire riposo in aree di archiviazioni più lontane. Infatti, bisogna ricordare quali sono gli strumenti essenziali da avere sempre a portata di mano.
Adottare un sistema di etichettatura
Per preservare l’ordine interno all’area lavoro in un’officina, si potrebbe adottare un sistema di etichettatura. Se ci si avvale delle etichette, le quali vanno riposte sui vari contenitori, sugli scaffali e sui cassetti, diventa più facile identificare il contenuto di ciascuno di essi. Questo metodo è essenziale soprattutto per coloro che lavorano in un ambiente condiviso.