Con l’arrivo dela bella stagione vien la voglia di farsi accarezzare dal sole in ogni momento. Anche durante la guida. Perché ciò avvenga, però, è necessario scegliere con cura la propria automobile già al momento dell’acquisto optando per una cabrio.
Proprio come la Citroën DS3 Cabrio che abbiamo avuto modo di provare per oltre 2000 Km su e giù per l’Italia sia sull’asciutto che sul bagnato, in città e fuori, a tettuccio aperto, baciati dal sole, e a tettuccio chiuso al riparo da freddo e pioggia.
Grazie a Citroën Italia abbiamo avuto modo di provare la versione cabrio dell’entry level della gamma DS, la DS3 nell’allestimento SPORT CHIC. A prima vista sembra quasi non esserci differenza tra il modello provato e quello che sigilla l’utente all’interno dell’abitacolo.
Solo avvicinandosi si nota che non si tratta della classica lamiera, ma di una tela sintetica ben stesa che può essere scelta nella variante con trama DS come quella disponibile sulla vettura oggetto del test. Durante il periodo della prova e cioè la fine del mese di aprile, abbiamo potuto valutare l’isolamento termico sia durante calde giornate assolate che altre piovose e fredde. Le nostre impressioni sono che il tettuccio della DS3 Cabrio, paradossalmente, isoli meglio dal freddo che dal caldo. Anche se così paradossale potrebbe non essere. Se il caldo riscalda l’abitacolo ecco che è il momento di “far sparire” il tettuccio che può essere aperto o chiuso anche in movimento fino alla velocità di 120 Km/h.
L’interessante soluzione adottata da Citroën per la DS3 Cabrio è di lasciare all’utente massima possibilità di scelta nell’apertura della capote. Si può decidere esattamente quanto aprire il tetto oppure optare per due soluzioni preimpostate. La prima comporta la semplice apertura del tetto lasciando scoperti tutti gli ospiti dell’abitacolo mantenendo al suo posto il lunotto termico.
La seconda invece rende ancora più arioso l’abitacolo facendo retrarre anche lo stesso lunotto. Quest’ultima soluzione, però, riduce la visibilità nello specchietto retrovisore.
La DS3 Cabrio ha uno spazioso bagagliaio (vi assicuriamo che purtroppo l’immagine non rende l’idea), ma la presenza della capote e la relativa apertura ne riduce incredibilmente l’accessibilità. Anche solo inserire una busta della spesa, se un po’ più grande del normale, non risulta essere il massimo della comodità. Però la DS3 Cabrio eredita dalla versione “inscoperchiabile” una accessibilità all’abitacolo davvero fantastica. Comodissimo l’accesso per il conducente e il passeggero a questi affiancato e molto più comodo di tantissime altre vetture non a 5 porte quello per i passeggeri che si accomodano sul sedile posteriore. Una simile accessibilità permette di ovviare all’assenza di un vero e proprio portellone. Basta ribaltare il sedile posteriore 1/3-2/3 e caricare il bagagliaio a più non posso. Molti potrebbero pensare che la cosa sia scomoda. È vero, se raffrontato con vetture non cabrio. Se paragonato ad altre cabrio dal bagagliaio piccolo o al limite dell’inesistente, però, la DS3 è sicuramente vincente rispetto alle sue competitor perché, comunque, può essere sfruttato un bagagliaio di tutto rispetto. Per la nostra esperienza possiamo dirvi che è possibile caricare almeno 2 trolley di medie dimensione oltre ad un borsone e, anche se un po’ stretto, potrebbe entrarci anche dell’altro (almeno un altro borsone o trolley piccolo).
Insomma, la Citroën DS3 Cabrio non è solo una macchina da vacanze, ma per le vacanze; nel senso che non è destinata solo a chi vive lungo la costa e vuole godersi la bella stagione a tetto scoperto, ma anche per chi con la macchina va in vacanza verso il mare o i laghi. Una soluzione magnifica, la DS3 Cabrio, per chi vuole una vettura cittadina senza rinunciare al desiderio e l’esclusività di una cabrio.
La motorizzazione provata per la DS3 Cabrio è 1.6 THP 155 benzina con accorgimenti che rendono la vettura davvero interessante sia nei percorsi urbani che extraurbani. L’ottimizzazione di dimensioni e pesi delle componenti della vettura la rende leggera e in accoppiata con i 156 CV sotto il cofano la vettura è scattante da ferma e performante nelle accelerazioni mentre è già in corsa. Niente paura per quanto riguarda le accelerazioni: si può spingere la vettura entro i limiti delle sue possibilità oppure lasciarsi suggerire dall’indicazione nel quadro strumenti quando cambiare rapporto. Un utile suggerimento che consente di risparmiare carburante e inquinare meno anche grazie alla disponibilità di sei rapporti.
Sei rapporti potrebbero sembrare troppi per una vettura del genere e invece no. Ne sono il valore aggiunto. Non bisogna dimenticare, infatti, che parliamo pur sempre e comunque di una vettura dotata di un motore da 1598cc e 156 CV. Nei tratti autostradali, proprio grazie ai 6 rapporti, la DS3 Cabrio va come un treno (nel senso che resta incollata sulla strada) con dei consumi inaspettati. Positivamente inaspettati. Abbiamo provato la vettura per due volte su una tratta da 888 Km e siamo partititi con il serbatoio da 50 litri pieno fino all’orlo. Abbiamo guidato sempre a velocità da codice (quindi non superando mai i 130 Km/h, ma, piuttosto, restandone al di sotto anche per molti chilometri come indicato su alcuni tratti autostradali dell’A1 e A14) e il risultato è stato di arrivare a 100 Km dalla destinazione con ancora 100 Km di autonomia. Non abbiamo provato a verificare che effettivamente l’informazione riportata dal quadro strumenti fosse veritiera e, per esperienza generale, riteniamo che non lo sia. Però riteniamo che di quei 100 Km dichiarati avremmo potuto percorrerne almeno altri 50-60. Questo significa che con 50 litri circa di carburante è possibile percorrere circa 840 Km su percorso extraurbano che si traducono in circa 17 Km/l di benzina cioè circa 5,9 l/100Km con 2 persone a bordo e bagagliaio pieno. Citroën dichiara per il 1.6 THP 155 benzina un consumo di 4,5 l/100 Km su tracciato extraurbano, quindi circa 22 Km/l. Tutto sommato un risultato soddisfacente quello che abbiamo ottenuto.
Tornando in “città”, possiamo assicurarvi che la maneggevolezza e l’agilità della vettura sono eccellenti e le dimensioni della DS3 la rendono adatta ai piccoli spazi cittadini. Non avrete grandi difficoltà a trovare un “buco” dove parcheggiare. Questo non vuole dite che la DS3 Cabrio sia piccola, anzi.
All’interno si possono accomodare più che comodamente 4 passeggeri con un quinto che di certo non starà strettissimo. La selleria, così come tutto il resto e in particolare i materiali usati nella DS3 Cabrio è di ottima qualità e comodità. Caratteristiche tipiche della gamma DS.
La Citroën DS3 Cabrio è una bella automobile che ci ha piacevolmente colpiti. Anche se l’infotainment potrebbe essere sicuramente migliorato, ad esempio integrando un display touch screen per l’input dei comandi o anche, in futuro, introducendo Apple CarPlay. Ciò davvero non ci ha soddisfatti della DS3 Cabrio è un piccolo dettaglio che ci ha colpiti negativamente anche nella sorella maggiore DS5. Il pulsante che attiva le quattro frecce. In caso di rallentamenti improvvisi in autostrada andrebbe attivato velocemente e agevolmente. Questo pulsante, invece, si trova nella posizione più distante possibile dal guidatore il che costringe quest’ultimo, per premerlo, ad aumentare i tempi in cui il volante resta con una mano solo (oltre a scomporre la propria posizione su sedile.
Per la DS3 Cabrio, che comunque nel complesso resta davvero una vettura, c’è da spendere circa € 19.000 per il modello che lievitano fino a circa € 26000 per il modello provato. Prezzi non proprio popolari, ma ottimi considerando la qualità della linea DS e i prezzi delle cabrio di altri produttori. Sicuramente una vettura su cui fare un pensierino.
Commenti (1)