Wash me if you can: il momento del lavaggio, per Citroën C3 The Visiodrive con parabrezza Zenith da 1 metro e 35 cm, diventa esperienza nuova, incredibile, da pazzi. Roba da mal di testa, l’istante del carwash.
Compri un’auto – qualche secondo: giusto il tempo di una firma su assegno e percorso di rateizzazione – poi occorre tenerla pulita. Il carwash. Mica come il crash test: che questo, sì, è sempre stato di competenza delle case automobilistiche. Saggiano la sicurezza della vettura prima di metterla in commercio. A te – chiunque sia il soggetto – non resta che comprare.
Ma nessuno – dico nessuno mai – che abbia provveduto a garantire il lavaggio dell’automobile. Un’emicrania, il più delle volte. Fino a ieri. Perché con l’esperienza di “Wash me if you can”, divertentissimo e stravagante carwash lanciato sul web da Citroën e Agency H, ci sarà pure chi – la Citroën C3 The Visiodrive con parabrezza Zenith – vorrà pulirla – o provare a farlo – più e più volte al giorno. Inizi a stuzzicarvi, intanto, il lavoro di preparazione messo su cinepresa. Ecco il making of:
Carwash, uff. Semmai, in questo caso, il problema è un altro: sarete in grado di lavarla tutta? Perché? Bhè. Un’auto davvero innovativa, Citroën C3 The Visiodrive. Dicono di lei: compattezza esterna, particolari cromati, ridotti consumi ed emissioni di CO2, tenuta di strada ottimale, finiture di alta qualità, impeccabile gestione del rollio. Tutto vero. Linee dinamiche e fluide? Già. Volume del bagagliaio di 300 litri? Non uno di meno. Cerchi in lega da 17”? Ovvio.
Tanto basta per recarsi dal concessionario. Una telefonata, un appuntamento. Un saluto, due parole. “Mi segua”, dice lui. Lo segui. Mentre procede verso la vettura. Mentre spiega il braccio in un movimento eloquente, da sinistra verso destra col palmo che si apre sempre più. Il tempo di cogliere l’invito, alzare lo sguardo. Poi. La vedi, la provi, la compri. In sequenza: un passaggio determina inevitabilmente l’altro perché, dopo aver dato un’occhiata alla nuova Citroën C3 The Visiodrive, la voglia di salire a bordo si fa spazio in modo spontaneo. Da lì, è un attimo.
Adagiato sui sedili rigorosamente in pelle, con lo sguardo proiettato verso quel che sta davanti, si spalanca un universo. Nuovo, incredibile, da pazzi. Sarà per via del parabrezza Zenith lungo 1 metro e 35 centimetri che di per sé permette di accrescere di ulteriori 80 gradi la normale visuale verticale dei passeggeri anteriori. Nuovo, incredibile, da pazzi. Il parabrezza Zenith, una lamina continua di vetro che dal tergicristalli arriva fin sopra la testa dei passeggeri anteriori: sagomato e abbinato a montanti ridotti che facilitano la visuale dalla tre quarti anteriore, regala a tutti gli occupanti una visuale “ad alta definizione”, senza limiti. Una finestra spalancata su un mondo che – visto dall’abitacolo – non è mai stato così ampio, disteso, immenso.
Compri un’auto – qualche secondo: giusto il tempo di una firma su assegno e percorso di rateizzazione – poi occorre tenerla pulita. Roba da mal di testa, molto spesso, il car wash. Secchio, spugna, acqua, sapone: sudi, ti sporchi, ti annoi, sbuffi. Poi, succede senza che nemmeno te ne accorgi. Giusto il tempo che venga messo in commercio il new concept griffato Citroen: nuovo, incredibile, da pazzi. Sarà per via del parabrezza Zenith che consente un panorama mai visto su nessun’altra vettura.
Ma fai in tempo a sederti – guardare e vedere. Wash me if you can. Davanti ci sono Tania Bing (una cheerleader) che ti appare a sinistra con movenze leggiadre; sulla destra spuntano i muscoli di Jose Taco (un wrestler messicano); una “very hot” bellezza africana, quella di Diva Brown a lasciarti di stucco; d’improvviso, viene fuori dal nulla Chick’n, una mascotte vestita da tacchino che avanza nella sua goffaggine; il quinto è un personaggio misterioso, quasi inquieta.
La sfida è lanciata: il quintetto è protagonista di un vero e proprio contest per capire come e se sia realmente possibile pulire il metro e 35 centimetri del parabrezza Zenith. Da qui sotto, il mondo pare una cupola. Li vedete anche voi? Voglia di fare un giro sulla Citroën C3 The Visiodrive? Bhè. Che fate ancora lì? Salite!
Ciascuno a modo suo. Forza e ironia, classe ed eleganza, serio e faceto. Ci provano, ci provano eccome: ma lavarla tutta, Citroën C3 The Visiodrive, è davvero un’impresa. Voglia di vederli in azione? Presto detto: roba di un paio di click. Sul minisito “Wash me if you can” ritroverete tutti: un wrestler, una diva, una cheerleader, una mascotte ed un personaggio a sorpresa appariranno sullo Zenith del parabrezza della nuova C3 e si metteranno al lavoro in cinque diverse e atipiche modalità di car washing. Roba che… è come stare all’interno dell’abitacolo di una C3 The Visiodrive. Poi all’improvviso, li vedi spuntare così: a destra Tania Bing, a sinistra Jose Taco, da dietro Diva Brown, dall’alto il tacchino, dal fondo un personaggio misterioso.
Per ciascuno un secchio, in ogni secchio una spugna. Al via, si parte. Il migliore tra i car washers? Si che lo so, non l’avreste mai detto. Eh. Eh? Ehi, spariti? Ma dove siete? Tutti a bordo? Bene bene. Torno anch’io. Ci si vede in macch… cioè. Su web. Come, dove. www.citroen.it/citroen-c3-car-wash#/citroen-c3-car-wash/ Com’è? Nuovo, incredibile, da pazzi! Altro che emicranie. Uno sballo, il carwash di Citroen: tutti contro Citroën C3 The Visiodrive. Che sta al centro. Li fissa, li sfida. Cinque parole, il guanto è gettato. “Wash me if you can”.
P.S.: Navigando nel minisito, è inoltre possibile leggere e visionare le apposite pagine con le specifiche del modello e conoscerne i dettagli.