Una clamorosa notizia arriva dall’Asia: la Cina avrebbe accusato la Fiat di spionaggio industriale, ma cerchiamo di capire meglio la vicenda. L’accusa arriva direttamente dal legale della cinese Great Wall Motors.
“Nel 2007 degli emissari avrebbero visitato i nostri stabilimenti, scattando delle foto segrete della vettura Peri, ancora in corso di sviluppo”.
Secondo la fonte, il gruppo italiano Fiat avrebbe utilizzato queste informazioni per realizzare il suo modello Panda, nonostante questo ultimo fosse effettivamente presente sul mercato ben prima del 2007, cioè dal settembre 2003.
Nel luglio 2008, lo stesso tribunale cinese aveva respinto il ricorso di Fiat su una presunta violazione di brevetto da parte di Great Wall, affermando che sarebbero esistite sensibili differenze tra il modello Panda e la Peri, di cui invece è un clone. In un comunicato stampa la risposta del Lingotto:
“In 110 anni di esistenza, la Fiat non ha mai plagiato nè imitato il design di nessun altro costruttore nel mondo”.
Insomma, si attendono ulteriori sviluppi su questa oscura vicenda.
La tipica tecnica berlusconiana ….