La casa automobilistica statunitense Chrysler ha ufficialmente annunciato che non sarà prodotta la nuova generazione di 300C Touring, la station wagon di segmento E dell’azienda che si appresta ad essere pensionata: è una voce sicura a dirci con certezza che non vedremo un’altra giardinetta simile nel listino Chrysler, cioè quella dell’Amministratore Delegato del brand, Saad Chehab, Chief Executive Officer anche della casa automobilistica Lancia (che avrebbe potuto importare in Europa, qui, tra noi, la probabile versione station wagon di Chrysler 300C, trasformandola in Thema come già è avvenuto per la berlina). Nel corso di un’intervista con l’autorevole testata britannica Autocar, il manager ha spiegato che “sales in the US, for estates, are too slow to justify the development costs”, cioè che (a grandi linee) le vendite negli Stati Uniti di questa tipologia di station wagon sono troppo lente (troppo basse) per giustificare i costi di sviluppo. In altre parole, non ci sono così abbondanti richieste per la versione Touring di Chrysler 300C nel bacino d’utenza in Nord America per garantire successo e quindi la copertura degli investimenti necessari a commercializzare questa station wagon.
A noi forse importa molto poco, dato che la casa automobilistica americana Chrysler non avrebbe comunque importato qui, in Europa, la versione station wagon di Chrysler 300C (il brand ha completamente annullato il suo listino nel Vecchio Continente ed ha smesso di esportare al di là dell’Oceano Atlantico le proprie vetture, preferendo – su suggerimento di Sergio Marchionne – rimarchiare Lancia tutti i veicoli che in Nord America viaggiano con logo Chrysler). Tuttavia, sottolineiamo che la versione station wagon di Lancia Thema avrebbe senza ombra di dubbio raccolto buon successo in Europa e che quindi avrebbe forse contribuito, in qualche misura, alla copertura economica degli investimenti necessari per mettere al mondo Chrysler 300C Touring.
L’avreste apprezzata?
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