Chi sarà il futuro presidente FIA?

A giugno cadrà il quarto mandato di presidente per Max Mosley, l’uomo che qualche mese fa fu al centro di notizie per via dello scandalo sessuale. Chi sarà mai il sostituto dell’uomo in questione? Ron Dennis e Jean Todt sono gli uomini più vicini alla candidatura, ma ecco che l’ex team boss della McLaren-Mercedes ha negato di volersi proporre come tale, perché sarebbe scorretto per lo sport.


Ron Dennis ha spiegato che mettere in capo alla FIA un uomo che precedentemente ha ricoperto un incarico principale in un team di vetta sarebbe sbagliato. Da molti anni sia Ferrari che McLaren si contendono il mondiale di Formula Uno e come ben si è visto avvolte le singole gare sono state decise da provvedimenti attuati dalla FIA in merito a delle specifiche cause.

Anche se l’ex capo McLaren si ritiene una persona corretta e leale, desidera che il ruolo di presidente della Federazione Automobilistica Internazionale venga ricoperta da un uomo lontano dai team di Formula Uno, perché altrimenti su ogni giudizio dato nasceranno sempre delle voci che accuseranno quest’ultimo di imparzialità. Dennis non ha lasciato la McLaren-Mercedes per potersi accaparrare l’incarico che Mosley abbandonerà, per altro a sostenere le idee dell’uomo c’è anche Jackie Stewart, il quale crede fortemente che il futuro candidato debba essere un uomo al di fuori dallo sport automobilistico, qualcuno che sia a capo di una grande industria o impresa.

Fonti non ufficiali e del tutto attendibili scherzavano sul fatto che Michael Schumacher potesse essere il nuovo presidente FIA, mentre chissà se Flavio Briatore anche lui prossimo al congedo dalla Renault non abbia deciso di lasciare quest’ultima per poter ricoprire un incarico ancora più importante come quello dell’amico Mosley.

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